Domenica 11 febbraio a Casa Morra (Salita S. Raffaele, 20C) il secondo degli otto appuntamenti - a cura di Casa del Contemporaneo - «fuori sede e fuori...
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L’appuntamento – in prima assoluta – è con Enzo Moscato protagonista e ideatore della performance che dona il titolo all’intera rassegna, Voci ed altri invisibili.
Recentemente finalista agli Ubu 2017, per il premio alla carriera Moscato propone una nuova creazione in forma di performance il cui tema centrale si avvicina alle storie di fantasmi che, nella poetica moscatiana, sono sempre un incontro dell’umano e del familiare con l’elemento mitico e favoloso che da sempre a Napoli abita i cuori e le case.
Protagonista della vicenda (o – come Enzo Moscato scrive nelle sue note – della Storia, o della Natura, che, come Leopardi avvertiva, sono spesso, a Napoli la stessa, crudelissima cosa) è Nanà, l’anima candida e reietta «giovane-vecchissima creatura al servizio ‘minuto’ delle donne di un bordello arroccato sui Quartieri Spagnoli, nella Napoli, desolata e avvilita, dell’occupazione nazista, sul finire dell'estate del 1943».
«È con grande entusiasmo che la Fondazione Morra partecipa e accoglie la rassegna organizzata dalla Casa del Contemporaneo Voci e altri invisibili - ha commentato Giuseppe Morra - in cui performance, spettacoli, proiezioni e incontri si svolgono in luoghi non teatrali ma d’arte contemporanea. Proporre un teatro fuori dai suoi spazi, fisici e mentali, convenzionali, crea contaminazioni culturali di aree differenti, fedeli all’idea che la città, il mondo, trovi apertura attraverso la cultura, volano di cambiamenti economico-sociali. Prima con il Museo Nitsch, poi con Casa Morra, la Fondazione Morra dimostra come l’arte sia trasversale, apra nuove strade per osservare, conoscere e valutare gli aspetti del mondo, mantenendo la realtà delle cose. Dal principio dell’arte come motore di rinnovamento nasce il concetto del Quartiere dell’Arte, una rete di identità culturali e creative operanti all’interno di un quartiere, nel nostro caso, la zona dell’Avvocata nel centro di Napoli, per rigenerare e riqualificare l’area urbana attraverso le pratiche dell’arte e della cultura, ed è per auspicare tale trasformazione che con grande piacere prendiamo parte alla splendida iniziativa di Casa del Contemporaneo, che unisce più mondi promuovendo la sperimentazione e la ricerca, concetti che sono alla base della nascita della Fondazione Morra».
Enzo Moscato (attore, autore e regista) da sempre nelle sue creazioni attraversa e racconta la città di Napoli: «Sospiri, voci, filastrocche sono i mezzi che uso nel mio teatro, straduncole che creo da me o prendo dalla tradizione. Perché a Montecalvario sono nato e ho vissuto». Con questa ultima suggestione il Poeta ci racconta l’incontro dell’umano e del familiare con l’elemento mitico e favoloso che da sempre a Napoli abita i cuori e le case: storia di fantasmi che mentre visitano, arricchendole, le vite degli umili e dei diseredati, allo stesso tempo le stravolgono fino allo sconvolgimento catastrofico.
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Il Mattino