Assunta Pacifico premiata come «dama di solidarietà» dalla Federico II di Napoli al Maschio Angioino

Assunta Pacifico premiata come «dama di solidarietà» dalla Federico II di Napoli al Maschio Angioino
Assunta Pacifico riceve il premio e il riconoscimento "Dama di solidarietà" nell'ambito del "Premio città di Napoli - Memorial Libero Bovio"...

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Assunta Pacifico riceve il premio e il riconoscimento "Dama di solidarietà" nell'ambito del "Premio città di Napoli - Memorial Libero Bovio" al Maschio Angioino. Martedì sera, è stato assegnato alla titolare della storica attività, situata in via Foria a Napoli, una onorificenza importante da parte dell’accademia internazionale partenopea “Federico II” con l’alto patrocinio di: organizzazione delle Nazioni Unite (dipartimento affari economici e sociali), Unione Europea (registro di trasparenza della commissione europea), Comune di Napoli, Regione Campania, Città Metropolitana, Istituto Banco di Napoli fondazione, Istituto uropeo delle politiche culturali e ambientali, Accademia universale vesuviana, Accademia internazionale “Giosuè Carducci”.


"Il premio e il riconoscimento conferiti alla ristorazione napoletana guidata da Assunta Pacifico hanno voluto risaltare il ruolo svolto in città e nel mondo da parte del brand partenopeo nel corso di questi anni: la nota imprenditrice napoletana è rinomata nel mondo per la sua ricetta de ‘a zupp ‘e cozzeche (la zuppa di cozze) e non solo. La storia de 'A figlia d’’o marenaro inizia quasi un secolo fa: a soli sette anni, la Pacifico aiutava i genitori nella preparazione di alcuni piatti tipici, come ‘o bror ‘e purpo. Quest’ultimo evoca visioni e sapori lontani di una Napoli antica, dove questa pietanza è stata un’anticipazione dell’attuale “street food”, veniva infatti servito in bicchiere per strada. Quella bambina sedeva su una cassetta di birre Peroni e aiutava la famiglia nell'attività: qui, giorno dopo giorno, ha appreso l’arte di selezionare il pescato e pulire le cozze da papà Raffaele, detto “Papucc o’ marenaro”, e da mamma Maria “l'Acquaiola”, che avevano un locale a Porta Capuana.


Assunta Pacifico, moglie di Nunzio e mamma dei suoi tre figli, Giuseppe, Maria e Carmela, oggi è l’emblema della donna forte e determinata che riesce a prendersi cura della famiglia e del lavoro, portando nel mondo la napoletanità. Oggi, quella bambina sognatrice c’è ancora e ha imparato quando levare l'ancora o meno. E’ riuscita a circondarsi di uno staff-equipaggio fedele alla causa e pieno di giovani entusiasti. Piena di energia, perspicace e trasparente, Assunta Pacifico incarna con umiltà il ruolo di "Dama di Napoli": l'imprenditrice è riescita a portare l'enogastronomia partenopea in giro per il mondo, ma anche a portare tanti "fans" de 'A figlia d''o marenaro a Napoli.
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Il Mattino