Cinquemila fedeli in preghiera per il beato Bartolo Longo

Cinquemila fedeli in preghiera per il beato Bartolo Longo
Cinquemila fedeli in processione al chiaro di luna per le strade di Pompei, prima, e ai piedi della «Regina» del Rosario, dopo, per venerare il fondatore del Santuario...

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Cinquemila fedeli in processione al chiaro di luna per le strade di Pompei, prima, e ai piedi della «Regina» del Rosario, dopo, per venerare il fondatore del Santuario e delle opere di carità. Il coro unanime di preghiera ha acclamato: «Bartolo Longo santo subito». La speranza che nutrono i fedeli pompeiani, nel vedere il beato Bartolo Longo diventare santo, sembra stia per diventare realtà. Dall’Ungheria, infatti, è giunta a Pompei la lettera della guarigione per intercessione di Bartolo Longo che accelera la causa di canonizzazione del fondatore di Pompei e del Santuario dedicato alla «Regina» del Rosario. Un devoto ungherese del beato ha inviato una lettera all’arcivescovo Tommaso Caputo raccontando di essere guarito da un tumore maligno al pancreas. La lettera, la cui autenticità è stata comprovata, è corredata dalle relazioni dei medici che hanno avuto in cura il fedele e, secondo i quali, si è trattato di una guarigione «miracolosa». Tutta la documentazione è stata inviata in Vaticano per essere vagliata. Questa nuova testimonianza potrebbe accelerare la causa di canonizzazione del beato Bartolo Longo. La bara di vetro di Bartolo Longo appena ha varcato la soglia della basilica, trasportata a spalla dal gruppo di fatto dell’associazione dei carabinieri sezione di Pompei, è stata accolta tra gli applausi e i selfie dei fedeli di ogni età. La cerimonia religiosa si è conclusa sul sagrato con uno spettacolo di fuochi pirotecnici. 

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Il Mattino