Nel segno della libertà e nel ricordo della leggerezza di quelle giovani donne iraniane come Mahsa Amini e Hadis Najafi che hanno ballato e mosso i capelli al vento, senza velo, per sfidare il regime khomenista, sacrificando la loro vita, si è svolto al Circolo Nautico Posillipo il 32esimo anniversario del Centro studi Erich Fromm.

La cerimonia, introdotta da Aldo Campagnola, presidente del Posillipo, che ha manifestato la vicinanza del Sodalizio rossoverde alle iniziative di grande spessore culturale, ha avuto, come sempre, nella professoressa Silvana Lautieri, presidente del Centro studi Erich Fromm, la perfetta padrona di casa nell’illustrare l’evento che, in occasione della settima edizione de «Il giorno dell’Uomo», ha premiato, con la consegna del «Cavallo lavico», espressione di energia e dinamismo, Luca Trapanese, assessore al welfare del Comune di Napoli, per la sua intensa e generosa attività sociale.

Nel Salone dei Trofei è intervenuto il professore Francesco Perillo dell’Università Suor Orsola Benincasa, che ha portato la sua interessante testimonianza, declinando dal greco antico, il significato di tre parole che definiscono l’amore in modo diverso, per diventare un tutt’uno, come nell’operato dell’assessore Trapanese. A seguire l’intervento del giornalista Enrico Deuringer, che ha ricordato la storia dimenticata, forse rimossa, della grande migrazione degli italiani, un esodo biblico che negli anni ha raggiunto numeri da capogiro, per metterla a confronto con quella dei giorni nostri.

E’ seguito il concerto pianistico del maestro Giuseppe Ganzerli, introdotto da Giuseppe Boccarello, che ha ripercorso le magiche sonorità  di Scott Joplin, Harold Arlen, Glen Miller, Paul Desmond, Joseph Kosma, Giovanni D’Anzi ed Ennio Morricone.

Infine è stato distribuito ai presenti l’ultimo numero del periodico culturale Essere, edito dal Centro studi Erich Fromm.