Coral...mente, si conclude il progetto «Musica e Alzheimer»

Il teatro Salvo d’Acquisto (via Morghen, 60 Napoli, Istituto Salesiani) ospita, giovedì 30 giugno alle ore 21, “Coral…Mente - Il ‘900 a Napoli -...

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Il teatro Salvo d’Acquisto (via Morghen, 60 Napoli, Istituto Salesiani) ospita, giovedì 30 giugno alle ore 21, “Coral…Mente - Il ‘900 a Napoli - musica e poesia”. Lo spettacolo rappresenta la conclusione del progetto “Musica e Alzheimer” a cura dell’Unione Musicisti e Artisti Italiani realizzato con la collaborazione dell’Ospedale dei Colli, il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e la supervisione scientifica del Prof. Bruno Ronga,​ Direttore Unità Operativa Complessa Neurologia Stroke Unit A.O.R.N.​ presso la struttura del CTO.

In scena, il Coro dei Colli, Nino Orfeo (voce recitante), al pianoforte il maestro Giuseppe Schirone, e la paranza con Romeo Barbaro (voce e tammorra) Anna Ferrigno e Claudia Sasso alle voci, Rosario Attanasio alla chitarra. Con la partecipazione straordinaria del Maestro Antonio Arciprete.

Ingresso su inviti.

Il progetto sperimentale “Musica e Alzheimer”, dopo gli ottimi risultati raggiunti nel 2021, è ripreso anche nel 2022.

Nell’aula magna del CTO, ogni giovedì, un gruppo di pazienti affetti da Alzheimer (di grado lieve moderato) e i loro caregiver insieme ai musicisti Giuseppe Schirone e Romeo Barbaro si sono incontrati per poter cantare e suonare in coro.

Questo non solo ha favorito la socializzazione tra i malati (che manca totalmente in questo tipo di malattia) che si sono ritrovati a stare insieme e confrontarsi ma l’emozione del debutto dinanzi al pubblico in teatro ha stimolato le loro capacità cognitive.

Questo progetto, sin dalla sua nascita, si è prefissato obiettivi precisi: di tipo cognitivo ovvero il miglioramento o quanto meno mantenimento dei livelli di performance cognitiva; di tipo funzionale ovvero miglioramento o mantenimento dei livelli di funzionamento nelle attività strumentali della vita quotidiana; di tipo psico-comportamentali legati alla riduzione o non accentuazione degli eventuali disturbi neuropsichiatrici associati e della depressione; obiettivi sul caregiver ovvero riduzione del carico e del di stress sul familiare.

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Il Mattino