Dare un calcio al passato, iniziando da un campo di calcio per proseguire nella vita di tutti i giorni. E’ questo il senso dell’iniziativa promossa dalla Camera penale...
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«L’integrazione passa anche da una partita di calcio - hanno dichiarato gli avvocati Mario Covelli e Gennaro Demetrio Paipais, rispettivamente presidente della Camera penale minorile e dell’Unione dei giovani penalisti - Con il supporto del giudice Baruffo e del direttore Guida abbiamo fortemente voluto scendere in campo con i ragazzi di Nisida e di Airola e abbiamo invitato ad assistere al torneo procuratori sportivi per proporre un percorso di inclusione sociale dei minori». Il torneo sarà preceduto da una cerimonia di presentazione che si svolgerà il 9 maggio presso la sala convegni del Tribunale per i minorenni ai Colli Aminei. Interverranno i vertici degli uffici della giustizia minorile: il presidente del Tribunale Patrizia Esposito, il procuratore Maria De Luzenberger, il magistrato di Sorveglianza Ornella Riccio, la dirigente del Centro di giustizia minorile per la Campania Maria Gemmabella, il giudice Maurizio Baruffo, il direttore del carcere di Nisida Gianluca Guida, il direttore del carcere di Airola Dario Caggia. E inoltre: Sergio Moccia, ordinario di diritto penale alla Federico II e Armando Rossi, vicecoordinatore dell’Organismo congressuale forense e consigliere dell’Ordine degli avvocati di Napoli. L’avvocato Sergio Pisani donerà le maglie Shirthink con lo slogan «Diamo un calcio al passato». E l’ex calciatore del Napoli Ciro Caruso sarà tra gli ospiti dell’evento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino