«Dodici scatti contro l'indifferenza», torna il calendario dell'Anef

«Dodici scatti contro l'indifferenza», torna il calendario dell'Anef
Torna anche quest’anno “Dodici scatti contro l’indifferenza”, il calendario dell’Anef, l’associazione onlus che offre terapie domiciliari...

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Torna anche quest’anno “Dodici scatti contro l’indifferenza”, il calendario dell’Anef, l’associazione onlus che offre terapie domiciliari gratuite a ragazzi disabili. È la decima edizione. Nell’anno della pandemia l’associazione ha scelto di essere presente comunque con le immagini dei ragazzi che in questa edizione sono affiancati da Maria Bolignano, Paolo Caiazzo e Claudia Mercurio. Gli scatti sono stati realizzati dalla fotografa Nunzia Esposito all’interno dell’Accademia di Belle Arti grazie alla disponibilità di Giuseppe Gaeta, direttore della struttura quando sono state scattate le foto.

Quest’anno non ci sarà la consueta serata di beneficenza a causa dei divieti imposti dai decreti governativi ma il calendario sarà comunque diffuso e venduto per sostenere le attività dell’associazione. È stato un anno difficilissimo per tutti, ma di più lo è stato per i disabili, costretti a casa, molti senza possibilità di fare terapia, spesso anche lontani dalla scuola. Per i genitori una ulteriore prova di coraggio.

Tra i benefattori, l’Alstom, società leader nel settore ferroviario, che ha donato all’associazione tablet nuovi, grazie ad una raccolta fondi promossa tra i suoi dipendenti, e 20 fra Tablet e Laptop rigenerati ad ulteriore sostegno dei progetti che la onlus promuove", spiegano i promotori. Tra questi c’è l’iniziativa “Adotta un ragazzo disabile”, un’idea coraggiosa, rivolta a quanti vogliano sostenere per un periodo determinato un paziente, offrendo ore di terapia domiciliare. Inoltre la presidente dell’associazione, Carmen Manfellotto, ha un sogno nel cassetto. Si chiama “Disabilandia”: un parco giochi per i disabili dove i genitori, in tutta sicurezza, possano lasciare i propri figli anche solo per qualche ora, sapendo di affidarli in buone mani e, nello stesso tempo, regalando loro momenti di felicità. 

 

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Il Mattino