«Giocattolo sospeso»: al Comune cerimonia di consegna per mille giochi destinati ai bimbi disagiati

«Giocattolo sospeso»: al Comune cerimonia di consegna per mille giochi destinati ai bimbi disagiati
«In tutta Italia dovrebbero prendere spunto da questa iniziativa. Sono orgogliosa di essere napoletana, anche se non vivo più lì». Così una...

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«In tutta Italia dovrebbero prendere spunto da questa iniziativa. Sono orgogliosa di essere napoletana, anche se non vivo più lì». Così una signora di Bergamo, originaria di Napoli, ha scritto in una lettera che ha voluto scrivere a Leonetti, storico giocattolaio di via Toledo, commentando l’iniziativa del “Giocattolo sospeso”. Presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo si è svolta la cerimonia di restituzione pubblica della II edizione dell'iniziativa di carattere solidale del Comune di Napoli, che ha permesso di raccogliere circa 1.000 giocattoli per i bambini della città grazie alla generosità dei napoletani e non solo. Alla cerimonia hanno partecipato l'assessore ai Giovani Alessandra Clemente, i consiglieri comunali Luigi Felaco, Claudio Cecere, Maria Caniglia e Laura Bismuto, gli attori Maria Bolignano e Alessandro Bolide, testimonial dell’evento, le giocattolerie, le associazioni e le realtà che operano con i bambini ed hanno aderito. «Questa iniziativa - ha sottolineato la Clemente - sta a significare che l’anima della nostra città è quella di prendersi cura di tutti. Così due anni fa abbiamo pensato di metterci in rete per tutti i bambini disagiati. Fiducia e trasparenza sono gli ingredienti di questa speciale “ricetta” che ha portato a raccogliere oltre 850 giocattoli, che saranno consegnati alle associazioni di tutta la città».


«Nel mio piccolo ho acquistato una chitarra - ha raccontato la Bolignano - e mi piace pensare di avere aiutato un bimbo a diventare magari un artista». A farle eco il collega Bolide: «io invece ho comprato delle costruzioni, quindi mi auguro di ritrovarmi un giorno una casa costruita dal bimbo a cui le ho regalate», ha detto scherzando l’attore. Tanti i negozianti che hanno aderito all’iniziativa: Junior giocattoli di via Piscicelli, Casa mia di via Cilea, Nautilo toys con le sedi di via Nazionale, corso Garibaldi e via A. Ranieri, Leonetti in via Toledo e via Crispi, La Girandola di via Toledo e via Nicolardi, Baby benderò di via Kerbaker, Arcobaleno boys di viale Colli Aminei, Arcobalocchi di via Pasquale del Torto, Bibi di via Raimondo de Sangro di San Severo, Giochi in legno di via Montesanto, Imaginarium Napoli di via Chiaia e infine Il fuori orario di via Giusso. Al termine un furgone, grazie alla collaborazione con Motor Village Napoli, è partito da Palazzo San Giacomo con le centinaia di giocattoli sospesi per raggiungere le sedi delle varie associazioni, coop e parrocchie (associazioni Annalisa Durante, Quartieri Spagnoli, La Tenda, Officine Periferiche, Figli in Famiglia, Tutti in classe, cooperative Il Quadrifoglio e L’Orsa Maggiore, Le ali di Checco, parrocchie di San Nicola di Bari - Polvica e di Santa Teresa del Bambin Gesù) in un percorso che dai Quartieri Spagnoli, Santa Lucia, Sanità e Forcella è arrivato fino a Pianura, Soccavo, P Leggi l'articolo completo su
Il Mattino