Ischia, i Giardini La Mortella in scena sul web con gli «effetti speciali della Natura»

Protea sudafricana in fiore
«Vogliamo condividere con decine di migliaia di persone gli effetti speciali della Natura che si esalta con il periodo della massima esplosione delle fioriture: con la...

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«Vogliamo condividere con decine di migliaia di persone gli effetti speciali della Natura che si esalta con il periodo della massima esplosione delle fioriture: con la primavera la Mortella viene ammantata da meravigliosi colori e gli scorci del giardino annunciano l’arrivo della bella stagione», spiega Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione Walton e direttrice dei Giardini La Mortella a Forio d’Ischia. «Visto che anche quest’anno il periodo della riapertura dei Giardini la Mortella cade purtroppo nel pieno delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, desideriamo consentire a tutti di vivere la bellezza attraverso i canali social, grazie alle immagini delle fioriture primaverili con l’intento di donare al pubblico un piacevole momento di evasione».

La seconda Pasqua vissuta in lockdown favorisce la condivisione via web di una “cartolina virtuale” di auguri per tornare presto alla normalità.

Lo scenario è unico: la compresenza di piante spontanee della macchia mediterranea, con specie esotiche che arrivano da mondi lontani. Nel giardino si coglie l’armonia tra esemplari rari e preziosi e piante più consuete e familiari. Si susseguono così le fioriture di Camelie e Magnolie, che tutti conoscono, ma anche lo «Strongylodon macrobotrys», la cosiddetta  “Liana di giada" delle Filippine con grappoli di fiori turchesi lunghi fino a un metro; allo stesso modo, tra glicini e gelsomini, si alzano i fiori magenta del «Geranium maderense», e poi le Bromelie sudamericane, in boccio nel sottobosco. E le mimose e  le ginestre con i cisti e i rosmarini che riempiono l'aria di fragranze aromatiche e pungenti, mentre le fioriture degli «Echium» conquistano l’orizzonte.

C’è un incredibile rincorrersi di essenze e storie, in una spettacolare geografia planetaria e dell’anima che si rinnova. Si aprono le foglie degli aceri giapponesi e i fiori delle Aloe, si schiudono i «Leucospermum» e le straordinarie, affascinanti Protea sudafricane con i fiori dalle forme fantastiche e dai colori brillanti; fioriscono gli alberi brasiliani di Tabebuia e di Erythrina, e l'aria si riempie del profumo di zagare.

«Nel nostro microcosmo si danno appuntamento piante di tutto il mondo, ma La Mortella, come noto, non è solo – ricorda Alessandra Vinciguerra - un giardino che riunisce preziose specie floreali e arboree provenienti da tutto il mondo tropicale ma anche un luogo dove natura e musica si fondono in un connubio perfetto. Al momento, in attesa di conoscere le disposizioni che il governo varerà per contenere la pandemia, non è ancora possibile stabilire la data di riapertura e le modalità di svolgimento delle tradizionali stagioni concertistiche. L’auspicio della Fondazione Walton è che si possa ripartire da fine aprile».

Nel frattempo si possono ammirare le fioriture attraverso il profilo Facebook dei Giardini la Mortella: https://www.facebook.com/giardinilamortella

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Il Mattino