Migranti: l’integrazione è una «cosa da ragazzi»

Migranti e presidente Forum
ERCOLANO. La spontaneità dei giovani, a volte, è più loquace di tante parole, proclami, manifesti politici e lezioni demagogiche. E l’integrazione,...

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ERCOLANO. La spontaneità dei giovani, a volte, è più loquace di tante parole, proclami, manifesti politici e lezioni demagogiche. E l’integrazione, forse, non ha bisogno di tante parole. Ma di fatti! Come il protocollo d’intesa firmato oggi tra il Forum dei Giovani di Ercolano e la cooperativa sociale «L’impronta» che si occupa di migranti nella città degli Scavi.


Un accordo con varie associazioni allo scopo di integrare, attraverso l’arte, la cultura e la musica, nel tessuto sociale giovanile all’ombra del Vesuvio, migranti ospiti del Cas(Centro di accoglienza straordinaria)di Ercolano, presso San Vito. Tante le attività previste,  tra cui le tradizioni musicali, la fotografia e l'arte intesa come «espressione della persona e anche come mestiere».

Inoltre, Forum e cooperativa hanno siglato anche  un protocollo d'intesa con l'Associazione musicale «Dik's Brothers» con cui si organizzano degli incontri per avvicinare i giovani alla musica a tutto tondo: dagli strumenti musicali al coro. 

«Questi due protocolli - ha detto Alfredo Izzo, presidente del Forum dei Giovani- occorrono sostanzialmente per creare quel legame tra realtà del territorio che è l'obiettivo "madre" del Forum dei Giovani,  cioè quello di connettere i giovani e le associazioni di  Ercolano.  Siamo molto contenti, inoltre,  di aver siglato questo protocollo d’intesa con la cooperativa «L’Impronta», per poter ricominciare un percorso fatto di integrazione attraverso attività che possano combattere la paura dell’altro. Faremo conoscere le storie di chi sceglie di abbandonare il proprio paese e faremo integrare questi ragazzi portandoli, spero con l’aiuto di tutte realtà associative cittadine anche a conoscere luoghi e tradizioni della nostra città». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino