Napoli, il festival di Mediterranea per i diritti umani: «Prima si salva, poi si discute»

Si è svolto in quattro giornate al Maschio Angioino di Napoli il festival «A bordo!», promosso dall’associazione Mediterranea Saving Humans per favorire...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si è svolto in quattro giornate al Maschio Angioino di Napoli il festival «A bordo!», promosso dall’associazione Mediterranea Saving Humans per favorire l’incontro fra organizzazioni, reti sociali, cittadini impegnati nel salvataggio delle persone migranti e nella tutela dei diritti umani. Con un programma di dibattiti ed incontri pubblici sono stati messi a confronto esperienze e punti di vista basati sulla testimonianza diretta di operatori del soccorso, e di persone scampate a contesti invivibili e a situazioni drammatiche; non soltanto dalle guerre o dalla prigionia in Africa, ma anche dal conflitto in Ucraina.

Il festival «A bordo» era stato presentato a fine luglio a Palazzo San Giacomo, ed è stato realizzato col patrocinio del Comune di Napoli. Fra le iniziative del festival anche un ricordo di Gino Strada e della sua eredità culturale, col contributo della moglie Simonetta Gola, giornalista e attivista di Emergency. A conclusione delle giornate di lavoro il cortile del castello si è animato con serate di festa e di musica dal vivo.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino