Per le persone senza fissa dimora in prima linea la Fondazione Massimo Leone onlus

di Patrizia Capuano

NAPOLI – In campo per dare un concreto aiuto alle persone senza dimora: è la Fondazione “Massimo Leone” onlus, costituita nel 1994. L’obiettivo...

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NAPOLI – In campo per dare un concreto aiuto alle persone senza dimora: è la Fondazione “Massimo Leone” onlus, costituita nel 1994. L’obiettivo prioritario è di seguire coloro che vivono una condizione di grave disagio sociale, privi anche di una propria casa. Molteplici i servizi offerti in città dalla Fondazione, a partire da Casa Gaia: una residenza che consente ospitalità e, nel contempo, il recupero di una dimensione domestica da gestire in autonomia. Il Centro di ascolto Santa Maria La Palma invece offre laboratori di vario genere, una consulenza di tipo psicologico, assistenza legale e un internet point, spazi di lettura, orientamento lavorativo. Visite mediche specialistiche sono garantite gratuitamente da una equipe a persone senza dimora oppure in una grave condizione di povertà, in molti vi ricorrono. Attivo peraltro il Centro Studi e Ricerche per diffondere la conoscenza della condizione degli homeless, promuovendo accoglienza e apertura. Sin dal 2009, sono stati intrapresi dalla onlus percorsi di studio e di apprendimento professionale. Tra questi, è stato promosso un corso in collaborazione con l’associazione «Pizzaioli napoletani», suscitando interesse e dedizione in coloro che lo hanno seguito. Impegnata nel percorso di reinserimento della persone, una equipe di psicologi, mediatori e operatori dell’ascolto. E per assicurare il proprio sostegno alla Fondazione “Massimo Leone” onlus, lavorano in sinergia medici specialisti volontari quali odontoiatra, cardiologo, dermatologo, otorinolaringoiatra, ortopedico, psichiatra, infettivologo, chirurgo, oculista, nefrologo, ginecologo. Una squadra al fianco degli operatori che seguono ogni giorno le persone in uno stato di disagio. La onlus, a 24 anni dalla sua costituzione, si conferma in prima linea nel contrasto alla povertà e alla marginalità sociale collaborando con enti pubblici e privati su scala nazionale.

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Il Mattino