Questa mattina, presso la Stazione dei Carabinieri di Napoli Capodimonte, la Presidente del Club Napoli Soroptimist International d'Italia Anna Rosaria lorio insieme alla...
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Il kit -un pc, un microfono e una webcam- è contenuto in una valigetta portatile per consentire ai militari di raccogliere ovunque occorra le testimonianze delle vittime di violenza e permette di registrare con elevata sensibilità acustica ogni elemento utile, senza interruzioni o richieste di ripetizioni.
Hanno presenziato all'iniziativa il Procuratore per i Minorenni di Napoli Maria de Luzenberger e il Procuratore Aggiunto di Napoli Raffaello Falcone, quest'ultimo a capo di un pool di magistrati specializzato nella lotta alla violenza di genere, i rappresentanti di Centri Antiviolenza istituiti in città e delle Associazioni attive su questo tema.
In piena attuazione del Protocollo d'intesa nazionale tra Soroptimist e l’Arma, si rinsalda a livello locale la collaborazione tra il Club Soroptimist partenopeo ed il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli: obiettivo comune il contrasto al fenomeno della violenza sulle donne.
Violenza il cui contrasto è da sempre una delle priorità anche dell'Arma dei Carabinieri.
Il Comando Provinciale di Napoli infatti, oltre a promuovere il “mobile angel” (uno smartwatch per le vittime di stalking e violenza) ha recentemente costituito un team di Carabinieri specializzati a disposizione per le emergenze in ogni luogo della provincia. I frutti di questo impegno nel 2019 sono stati evidenti: un arresto ogni 28 ore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino