Premio Internazionale «Ambasciatore del sorriso» 2019 dedicato al giornalista Luigi Necco

Premio Internazionale «Ambasciatore del sorriso» 2019 dedicato al giornalista Luigi Necco
Il premio Internazionale “Ambasciatore del Sorriso”, nato grazie all’artista Angelo Iannelli, noto per il suo impegno nel sociale, sarà dedicato al...

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Il premio Internazionale “Ambasciatore del Sorriso”, nato grazie all’artista Angelo Iannelli, noto per il suo impegno nel sociale, sarà dedicato al giornalista Luigi Necco, scomparso nel 2018.


L'evento è ogni anno dedicato alle personalità che hanno portato lustro alla città di Napoli e si svolge nel cortile del Maschio Angioino di Napoli. Durante la cerimonia sono premiati  oltre ai vari artisti proveniente da ogni parte del mondo  che hanno partecipato alle varie sezioni in gara vale a dire: poesia, pittura, scultura e fotografria, anche i personaggi   che hanno dato lustro e donato un sorriso  con la propria  arte ai meno fortunati.

Il Premio è organizzato dall’Associazione Vesuvius in collaborazione con il Comune di Napoli Assessorato Cultura e Turismo ed è inserito nel cartellone di Estate a Napoli: si terrà il 22 settembre nel cortile del Maschio Angioino a partire dalle ore 18.30.


Forte sarà il ricordo di Necco, volto storico di "Novantesimo minuto". Una carriera lunga, la sua. Studente in Istituzioni dell’Europa Orientale, oggi Università degli studi di Napoli” L’Orientale”, scrisse sul Corriere di Napoli e successivamente entrò alla Rai partenopea, dove lesse il giornale radio, poi passò alla televisione. Sono rimasti  famosi i suoi collegamenti dallo Stadio San Paolo a fine partita, spesso attorniato da numerosi tifosi partenopei. Raccontò i due scudetti di Maradon e nel corso delle sue telecronache coniò espressioni come “Milano chiama, Napoli risponde". Nel 1992  ha condotto la trasmissione culturale "Parlato Semplice", nel 1997 ha condotto per qualche mese il programma “Mi Manda Rai Tre” nel 2005 passò a Canale 5 dove curò le dirette dai campi di calcio per Buona Domenica. Mentre era in pensione dalla Rai lavorò ancora , conduceva  su Canale 9 il programma televisivo "L’emigrante" . Luigi Necco  dopo 90° minuto si dedicò all’archeologia sua passione giovanile; dal 1993 al 1997 ideò e condusse  una rubrica dal titolo "L’occhio del Faraone" per la quale ha realizzato e messo in onda 360 documentari. Ha pubblicato diversi libri come: Giallo di Troia, Operazione Teseo, Alla ricerca del Tesoro di Schelieman. E' morto all’Ospedale Cardarelli a Napoli il 13 marzo del 2018 per una grave insufficienza respiratoria.  Il Premio Ambasciatore del Sorrisovuole ricordare un grande napoletano che con passione e amore raccontava Napoli i suoi misteri i suoi misfatti con tutto il suo amore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino