"C'è un solo modo per fare antimafia. Investire nella cultura". Questa l'idea di Vincenzo Zurlo,...
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Questa l'idea di Vincenzo Zurlo, presidente dell'associazione LegalmenteItalia, che ha proposto all'amministrazione comunale di Gragnano, l'intitolazione della Biblioteca comunale a Michele Cavaliere, vittima innocente di camorra per aver detto no ad un'estorsione.
"Erano le 4.10 del 19 novembre 1996, quando l'imprenditore caseario, venne colpito dai sicari mentre si recava, come tutte le mattine, a lavoro.
Ad aspettarlo Nicola Carfora, che per questo omicidio sta scontando un ergastolo-dice il referente dell'associazione dei monti Lattari- perciò abbiamo deciso di scendere in campo con una raccolta di firme".
Settecento quelle raccolte finora per intitolare la biblioteca di via Quarantola all'imprenditore onesto, sensibilizzando ed informando i cittadini.
"Il nome di Michele Cavaliere, deve essere una speranza per i giovani ed un esempio per tutti- dice ancora Zurlo-
perchè la memoria di un delitto serva a risvegliare le coscienze e sia una luce per le generazioni future. La storia di Cavaliere richiama quella di Libero Grassi, anche se l'epilogo è differente.
Uno è diventato l'icona della voglia di rinascita della società civile siciliana e nazionale, l'altro un nome dimenticato dalla città d'origine. Noi speriamo che qualcosa cambi".
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Il Mattino