Mantenere vivo il ricordo delle vittime dell’Olocausto, soprattutto tra le giovani generazioni, per non dimenticare una delle pagine più buie e tristi della storia...
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Giovedì mattina, nell’Auditorium della scuola, la manifestazione conclusiva del progetto che ha visto la partecipazione di Mario De Simone, fratello di Sergio (vittima dell’Olocausto) e cugino di Andra e Tatiana Bucci (le due sorelline sopravvissute alle barbarie di Auschwitz), protagonisti del libro di Titti Marrone. Toccante la testimonianza di Mario De Simone che ha raccontato la storia di quel fratellino mai conosciuto; tante le domande che i ragazzi gli hanno rivolto per conoscere nel profondo quella triste storia emersa dalle pagine del libro letto, riletto e commentato in classe. Per l’occasione gli studenti hanno realizzato una cartellonistica sulle scene più rappresentative del testo e del cartone animato “La stella di Tati e Andra” dedicato alla storia dei protagonisti del libro della giornalista napoletana e trasmesso su RayPlay. I pianisti della classe strumentale III C hanno, inoltre, eseguito brani tratti dal film “La vita è bella”. «Tenere sempre accesa la fiamma della memoria nelle giovani generazioni - ha dichiarato la dirigente scolastica Anna Maria Criscuolo - è un dovere di tutti, a partire da noi educatori perché non si ripeta più la tragedia della Shoah. La nostra scuola non tralascia percorsi didattici che affermino come forza tali valori». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino