Incendi in Sicilia, il drammatico confronto tra le foto della Riserva dello Zingaro prima e dopo il rogo

Incendi in Sicilia, il drammatico confronto tra le foto della Riserva dello Zingaro prima e dopo il rogo
Sono immagini drammatiche quelle che arrivano dalla Sicilia, colpita in questi ultimi giorni da un'impressionante serie di incendi, molto probabilmente di origine dolosa....

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Sono immagini drammatiche quelle che arrivano dalla Sicilia, colpita in questi ultimi giorni da un'impressionante serie di incendi, molto probabilmente di origine dolosa. Incalcolabili i danni alla fauna e al paesaggio di una regione che vanta bellezze naturali senza eguali, ma a colpire è soprattutto quanto accaduto alla Riserva Naturale dello Zingaro: le immagini del paesaggio prima e dopo i roghi lasciano senza parole.


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A pubblicarle è stata un'utente su Twitter, che ha documentato i danni causati dai piromani ed ingigantiti dai venti di scirocco, che hanno reso ancora più difficile le operazioni dei Vigili del fuoco, del Corpo Forestale e della Protezione Civile, che sono durate più di 24 ore consecutive. La Riserva Naturale dello Zingaro, istituita nel 1981, è stata chiusa a tempo indeterminato proprio a causa dell'incendio che si è sprigionato da San Vito Lo Capo fino a Scopello, in provincia di Trapani.
 

Oltre alla completa distruzione del paesaggio, sono incalcolabili anche i danni alla fauna locale. Molti animali selvatici che abitano la riserva, per sfuggire alle fiamme, sono finiti in mare, dove hanno trovato la morte. Colpisce molto la foto di un cinghiale, fuggito e morto in acqua.
 

Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo, ha commentato così: «La mano criminale ha agito ancora una volta sul nostro territorio. C'è tanta amarezza e l'unico conforto è sapere che non ci sono stati danni alle persone, ma dal punto di vista ambientale ed economico il nostro territorio è stato devastato. Della Riserva dello zingaro solo un piccolo spicchio, dal lato di Castellammare del Golfo, è stato risparmiato. Si tratta di un incendio creato in maniera scientifica per far sì che si espandesse il più possibile per effetto del vento». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino