Coronavirus a Salerno, l'allarme rientra ma origine del focolaio non individuata

Coronavirus a Salerno, l'allarme rientra ma origine del focolaio non individuata
Nessun altro positivo a Salerno. Sono risultati negativi anche gli altri tamponi analizzati ieri e riconducibili alla catena di persone che è entrata in contatto con gli...

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Nessun altro positivo a Salerno. Sono risultati negativi anche gli altri tamponi analizzati ieri e riconducibili alla catena di persone che è entrata in contatto con gli ultimi casi di contagio registrati in città: due nel quartiere Carmine, uno dei più popolosi del centro, e una donna di nazionalità senegalese proveniente da Caserta. Rientra, per il momento, la paura per un possibile focolaio. L’invito del primo cittadino Vincenzo Napoli, però, è di «non abbassare la guardia».


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TIMORI
I casi di positività di una bancaria e del titolare di un bar, localizzati a pochi metri di distanza e in uno dei quartieri della città più abitati, avevano destato non poche preoccupazioni tra i residenti del centro, anche alla luce di altri contagi che si erano registrati in zona nelle ultime settimane. Qualche giorno fa, infatti, era giunta la conferma per un pasticciere di Battipaglia che lavora in un bar a circa 600 metri dalla filiale e dall’altro esercizio. Sempre qui è risultato positivo al test sierologico anche un altro dipendente, ora in attesa dell’esito del tampone. La banca, in ogni caso, appena ricevuta la notizia del contagio ha immediatamente chiuso la filiale e sanificato i locali il giorno stesso, così come il bar. Una decina di giorni prima, invece, a risultare positiva era stata una dottoressa del 118 in servizio presso il Saut di via Vernieri, che si trova sempre nel quartiere Carmine. Il medico, attualmente, risulta guarita. Il doppio tampone di verifica, infatti, ha dato esito negativo, così come sono risultati negativi anche tutti gli altri effettuati finora sulla catena di persone che è entrata in contatto con i contagiati. Rientra, dunque, almeno per ora, la paura per un possibile focolaio in centro, anche se l’invito è di «non abbassare la guardia».

IL SINDACO

«Non si registra, al momento, alcuna situazione di pericolo nel rione Carmine – precisa il sindaco Vincenzo Napoli – Dobbiamo dire le cose per come stanno, senza procurare inutili allarmismi. Nessuno di noi è immune da questo virus. L’emergenza non è finita. La collettività è chiamata a rispettare le regole, a mantenere la mascherina nei luoghi chiusi ed evitare assembramenti. Dal canto nostro continuiamo a fare tutti i controlli possibili e dovuti su tutto il territorio. Ma i cittadini devono fare la loro parte». Oltre ai contagi registrati al centro di Salerno, nella giornata di ieri erano emersi anche i casi di una donna senegalese proveniente da Caserta e di un 58enne di Capaccio Paestum, che l’altra mattina si è presentato al pronto soccorso di Salerno. L’uomo, che doveva sottoporsi, oggi, all’esame del tampone presso l’unità speciale di continuità assistenziale, presentando qualche linea di febbre e lievi sintomi, aveva preferito anticipare i tempi e presentarsi al Ruggi, dove è stato posto in isolamento prima del trasferimento al Cotugno, per mancanza di disponibilità al covid hospital di Scafati. Qui sono invece ricoverati la bancaria e il barista di Salerno. Le loro condizioni sono buone, ma per un periodo di osservazione si è preferito farli assistere in ospedale. Sempre allo Scarlato di Scafati sono in degenza un’altra dottoressa, in servizio presso il poliambulatorio dell’Asl a Pastena, nella zona orientale della città, e suo marito, risultati positivi a stretto giro di distanza col medico del Saut. È in assistenza domiciliare, invece, il pasticciere di Battipaglia. Il 48enne era già in convalescenza per un infortunio. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni e osserverà il periodo di quarantena. I primi sintomi li aveva avvertiti dopo un viaggio al Nord.
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Il Mattino