M5s, la carica dei 184 aspiranti in Campania: ​«C'è il fratello di un consigliere»

M5s, la carica dei 184 aspiranti in Campania: «C'è il fratello di un consigliere»
Sono 184 gli attivisti M5s che hanno presentato la propria candidatura alle Parlamentarie che si sono svolte ieri per l’intera giornata - e non senza difficoltà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono 184 gli attivisti M5s che hanno presentato la propria candidatura alle Parlamentarie che si sono svolte ieri per l’intera giornata - e non senza difficoltà tecniche - per contendersi un seggio in Campania tre quelli disponibili di Camera e Senato. Tra gli aspiranti anche 12 uscenti e, su di loro, si sono concentrati i sospetti da parte della base attraverso più di qualche lamentela divampata, ovviamente, attraverso i social network. I candidati uscenti, infatti, avevano oltre al nome e al cognome anche un’indicazione con la scritta «Portavoce nazionale uscente». A giudizio di tanti altri «candidati semplici», nel lungo elenco, spiccava che di fianco al nome ci fosse l’indicazione che si trattava di parlamentari ancora in carica. «Così - gli sfoghi apparsi sui social - si favorisce chi ha già fatto il parlamentare».

La capogruppo al Senato, Mariolina Castellone, è stata indicata direttamente da Conte nella sua short-list insieme all’ex procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho e all’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Si tratta dell’elenco di 15 nomi, proposto in votazione dall’ex premier, al cui interno ci sono nomi di spicco e fedelissimi che Conte vorrebbe inserire come capolista nei listini proporzionali a suo insindacabile giudizio. Tra i nomi della short-list mancano invece gli altri esponenti della società civile contattati nelle scorse settimane: Dario Vassallo (il fratello di Angelo, il sindaco di Acciaroli ucciso nel 2010) e Samuele Ciambriello (il Garante dei Detenuti della Campania). Per loro possibile un seggio nell’uninominale. Nella short-list manca invece il nome di Gilda Sportiello, la deputata uscente vicinissima a Conte e al presidente della Camera, Roberto Fico. 

LEGGI ANCHE Politiche 2022, tra speranze e tanta rassegnazione: ecco cosa pensano gli elettori napoletani

Se in ogni Regione è esploso il caso dei fratelli, sorelle, mogli e mariti di parlamentari uscenti che si sono presentati alle Parlamentarie, anche in Campania si registrerebbe un caso di un candidato parente. Si tratta di Antonio Saiello, indicato come fratello di Gennaro, consigliere regionale per il Movimento 5 Stelle, candidatosi alla Camera. «È il fratello - spiegano alcuni dei candidati avversari - del nostro consigliere», ma per l’intera giornata di ieri, pur chiedendo lumi all’esponente M5s nel parlamentino regionale, non abbiamo ricevuto risposta. Il presunto fratello asserisce sul suo profilo di essere «titolare di un negozio di souvenir e prodotti tipici nella splendida Sorrento», ma nelle sue motivazioni per la candidatura non è indicato se sia il fratello del più noto consigliere regionale.


Per alcune ore la piattaforma è andata in tilt e gli iscritti hanno dovuto mettersi in coda (virtuale) per ore per accedere e votare. La lista dei 184 nomi è stata “scremata” a monte dallo staff di Conte che temeva, soprattutto in Campania, che potessero candidarsi fedelissimi dell’ex capo politico del Movimento 5 Stelle, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il timore è che nelle Parlamentarie potessero “infiltrarsi” personaggi vicini all’ex capo politico dei grillini o che, comunque, il voto potesse essere alterato dai gruppi di iscritti ancora fedeli al leader di “Impegno Civico”. Per questo motivo, una volta giunti i voti ieri sera, lo staff dell’ex premier ha voluto fare alcune verifiche anche ex post prima che sarà pubblicata la lista di chi potrà essere inserito nelle liste di Camera e Senato per le Politiche. In corsa, tra le polemiche per essere stati resi riconoscibili sul portale, gli uscenti Antonio Del Monaco, Fabio Di Micco, Agostino Santillo, Virigina Villani, Teresa Manzo, Gilda Sportiello, Giuseppe Buompane, Anna Bilotti, Francesco Castiello, Felicia Gaudiano, Sabrina Ricciardi, Raffaele Bruno e Carmen Di Lauro.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino