Napoli in zona bianca, cosa cambia: niente orari, tavolate libere all'aperto

Napoli in zona bianca, cosa cambia: niente orari, tavolate libere all'aperto
La città, assieme alla Campania, è piombata in zona bianca. Da oggi le limitazioni sanitarie saranno ancora più lievi e questo spinge tutti a chiedere ancora...

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La città, assieme alla Campania, è piombata in zona bianca. Da oggi le limitazioni sanitarie saranno ancora più lievi e questo spinge tutti a chiedere ancora maggiore attenzione nella lotta al virus, perché la corsa contro la malattia non è ancora vinta, e rischiare di perderla a qualche centimetro dal traguardo sarebbe da stupidi.

Però le possibilità di godersi la nuova libertà ritrovata vanno afferrate al volo, anche perché bisogna provare ad ogni costo a recuperare una parvenza di vita “normale” per cercare di lasciarsi alle spalle i mesi più difficili delle nostre vite.

TAVOLATE LIBERE
Buone notizie per i ristoratori e anche per i gruppi di amici che hanno voglia di tornare a tavola tutti assieme. Da oggi sarà possibile stare tutti allo stesso tavolo anche in gruppi immensi, ma sarà necessario prenotare all’aperto. 
Anche le limitazioni per l’interno dei ristoranti sono modificate con l’avvento della zona bianca: al chiuso ogni tavolo potrà ospitare fino a sei commensali, che è già un buon compromesso rispetto ai quattro imposti fino ad ora, soprattutto se poi, all’aperto, il numero non ha limitazioni.
A dire la verità le proteste e le denunce delle ultime settimane ci hanno spiegato che esiste una gran distesa di ristoratori che hanno cercato già in passato di dribblare le norme sanitarie: le maxitavolate ci sono già state, e sono state tantissime, nelle settimane che hanno preceduto l’ingresso in zona bianca. Noi, però, ci rivolgiamo alle persone che rispettano le norme, ristoratori e clienti, e spieghiamo loro che solo da oggi in poi certe regole sono cambiate e alcune limitazioni sono state cancellate, anche se in passato in tanti si sono divertiti a violare le norme anti Covid.

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NOTTI SENZA TEMPO
Con la zona bianca cade anche il coprifuoco, niente più imitazioni d’orario per il popolo della notte, e anche questa è una bella notizia se, però, chi la riceve è in grado di fare buon uso della caduta delle limitazioni. Anche in questo caso ribadiamo che la lotta al virus non è conclusa e perderla per una notte di baldoria faccia a faccia con sconosciuti, sarebbe un’idiozia senza pari.
Spazio alla movida estiva che potrà avanzare senza limiti, dunque. Buone notizie per i locali della notte, che hanno sofferto in modo particolare le limitazioni sanitarie; ancora qualche tempo d’attesa, invece, per le discoteche nelle quali non si può ancora ballare ma solo ascoltare musica. Anche qui è necessaria una parentesi: ovviamente siamo consapevoli che in decine di locali nelle ultime settimane s’è ripreso a ballare come se tutto fosse normale. Ancora una volta ripetiamo che ci rivolgiamo alle persone perbene che rispettano le norme e che fino ad ora non le hanno violate: da oggi in poi niente coprifuoco e discoteche ancora senza ballo consentito.

MASCHERINE OBBLIGATORIE
L’ingresso in zona bianca non modifica in nessun modo l’obbligo delle mascherine che vanno tenute sul volto anche all’aperto fino a quando non ci saranno decisioni sull’utilizzo delle protezioni da parte del Governo.
Consentiti gli spostamenti in tutte le regioni “zona bianca” (cioè tutt’Italia tranne la Val D’Aosta); permesso recarsi nelle seconde case; permangono le limitazioni alla presenza nella stessa vettura di persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare: chi guida dovrà stare da solo sui sedili davanti.


Spazio libero, infine, ai matrimoni: nessun limite di invitati ai ricevimenti. Obbligo, però, per tutti di essere in possesso di un green pass o di un certificato analogo (vaccinazione o tampone recente) che attesti la negatività al Covid-19.


 

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Il Mattino