Notte “mondiale”, il più bel premio per Lorenzo

Notte “mondiale”, il più bel premio per Lorenzo
Insigne, proprio lui. Il campione clamorosamente escluso da Ventura nel secondo spareggio mondiale contro la Svezia è stato il protagonista della vittoria del Napoli sul...

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Insigne, proprio lui. Il campione clamorosamente escluso da Ventura nel secondo spareggio mondiale contro la Svezia è stato il protagonista della vittoria del Napoli sul Milan. Il gol su assist di Jorginho assegnato dal Var, con l’esultanza e il cuoricino dedicato alla moglie Genny congelati per 58 secondi finché dalla regia non è arrivato l’ok. 


Ventura, ma come ti venne in mente lunedì a Milano di lasciare fuori Lorenzo, un insano gesto che ci ha allontanato definitivamente dalla Russia? Sull’ex ct si è scatenata anche la tardiva furia di Tavecchio, che per nascondere i suoi gravi errori (anche nella scelta di questo selezionatore) ha sottolineato il mancato impiego del “piccoletto”. Che per fortuna è nella disponibilità di Sarri. Insigne aveva bisogno dell’abbraccio di Fuorigrotta e di questa rete per mettere alle spalle giorni pesanti. Ha ingaggiato un duello con lo stabiese Donnarumma e ha spezzato l’equilibrio di una partita che il Milan ha tentato dal primo minuto di giocare, senza arroccarsi in difesa come aveva fatto un mese fa l’Inter. Il Napoli è stato reattivo (ma sempre in ombra Hamsik, sostituito: è il caso di interrogarsi sulle ragioni delle sue difficoltà), in progresso il mancino Mario Rui, anche se in fase difensiva ha concesso spazio a Suso. Insigne ha sfruttato il meraviglioso servizio di Jorginho e scattando sul filo del fuorigioco - gol valido grazie al piede di Romagnoli più avanzato rispetto all’azzurro - ha piazzato il colpo. La giocata e il tiro hanno fatto ancora una volta affiorare il rimpianto di non aver visto Lorenzo nella Nazionale che doveva giocarsi la vita nelle sfide contro gli svedesi.
Il campionato è ripreso con due partite di alto livello. C’è stato da divertirsi dopo aver metabolizzato la delusione per l’esclusione dal Mondiale. Roma e Lazio si sono date battaglia nel primo derby stagionale, con i giallorossi che hanno vinto di misura - ma hanno dominato per lunghi tratti - e con il quinto successo di fila, firmato da un bravo allenatore come Di Francesco, si sono portati a ridosso delle prime. Il Napoli ha riproposto la sua migliore immagine dopo quella appannata vista a Verona, colpendo prima con Insigne e poi con Zielinski, che entrato in campo da quattro minuti ha raddoppiato con un preciso diagonale tra le gambe di Donnarumma: non è magari il caso di provarlo dal 1’ al posto di Hamsik?
Ma c’è stato qualcosa che non ha funzionato sul 2-0, proprio quando sembrava che la serata al San Paolo fosse finita in gloria. La difesa, fino a quel momento impeccabile, ha ceduto e Reina - mai impegnato seriamente - è partito in ritardo sul tiro da fuori di Romagnoli. Un brivido che doveva essere evitato, un cedimento che una grande squadra non può permettersi perché si mette a rischio una vittoria, o un progetto. Gli azzurri si confermano leader in classifica e possono vivere serenamente questa domenica che vede Juve e Inter impegnate contro Samp e Atalanta, aspettando la sfida con lo Shakthar tra 48 ore, quella in cui si deciderà un pezzo del destino in Champions: un risultato diverso dalla vittoria chiuderebbe il discorso qualificazione.

Sono ore febbrili per il calcio italiano perché prima che riparta la Champions - martedì il Napoli, mercoledì le sfide di Juve e Roma contro Barcellona e Atletico Madrid - ci sarà la riunione del Consiglio decisiva per il futuro di Tavecchio e della traballante Federazione. Il presidente, scaricando su Ventura tutte le responsabilità, fa capire che non è intenzionato a dimettersi e quindi lo scenario non muterebbe dopo questa disfatta. Anche se il governo, attraverso il ministro allo Sport Lotti, ha sottolineato ancora una volta: «Non si faccia finta di nulla». Asciugate le lacrime versate davanti alla telecamera delle Iene, Tavecchio recepirà finalmente il messaggio? Leggi l'articolo completo su
Il Mattino