Napoli: riaperto il Virgiliano, nel parco 70 alberi in meno

Napoli: riaperto il Virgiliano, nel parco 70 alberi in meno
Riapre in parte, dopo tre mesi e mezzo, il parco Virgiliano. Da ieri mattina è possibile accedere all’anello che gira intorno all’area verde, una parte della...

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Riapre in parte, dopo tre mesi e mezzo, il parco Virgiliano. Da ieri mattina è possibile accedere all’anello che gira intorno all’area verde, una parte della valle, in prossimità dell’ingresso secondario, mentre resterà chiusa e transennata la zona alta, quella nei pressi dell’anfiteatro, il cosiddetto sentiero della Valle dei Re e la terrazza del belvedere. L’area off-limits è inserita in una proposta di restyling da parte di imprenditori napoletani. Progetto che verrà presentato il 26 febbraio alle ore 11 nella sede degli industriali napoletani, ma che per il momento resta al palo. 


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Era l’8 novembre scorso, quando un cartello affisso sui cancelli del Virgiliano annunciava «la chiusura del parco e delle attività commerciali interne allo stesso, per interventi alle alberature in seguito al maltempo». Tra i danni registrati in quei giorni di pioggia e vento forte: un albero caduto all’altezza del campo sportivo e 29 alberi a rischio caduta. Alla fine però gli alberi abbattuti sono stati circa 70. Tutti malati, tutti malconci, tutti a rischio caduta. In questi mesi si sono poi accumulati ritardi su ritardi, l’ultimo dovuto ad un ulteriore intervento su un alto fusto del parco e su due pini esterni prospicienti l’ingresso principale. La pista di atletica sarà invece riaperta al pubblico, come conferma l’assessore allo Sport Ciro Borriello: «In questi tre mesi non è stato possibile per gli sportivi accedere al parco, ma adesso la pista di atletica tornerà a disposizione dei cittadini napoletani e degli appassionati di sport». 

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Durante i sopralluoghi dei mesi scorsi furono anche riscontrate ingenti perdite di acqua, con chioschi e bagni pubblici fuori uso. Per quanto riguarda la parte di competenza di Abc, ovvero quella relativa alle perdite d’acqua, l’allarme è rientrato, come fanno sapere dall’azienda speciale che gestisce i servizi idrici per conto del Comune di Napoli. I bagni invece sono stati sistemati e risultano funzionanti. «Le alberature messe in sicurezza dopo numerose ondate di maltempo, giostre accessibili, recinzione del campo sportivo ripristinata, dopo lo schianto di uno dei pini caduti a causa dei venti forti delle scorse settimane, lavori alle condutture effettuati, prato tagliato, numerose caditoie ripristinate». Questo il lungo elenco delle opere effettuate elencate in una nota dall’assessore al Verde Luigi Felaco. «Continueranno in queste settimane i lavori del Comune di Napoli per la rigenerazione delle aree non riaperte al pubblico e in vista del progetto di 1.699.977 euro finanziato da Città Metropolitana per la riqualificazione del parco – rilancia l’assessore - L’amministrazione intende inoltre piantare nuovamente le alberature all’interno del Parco, attraverso il piano di cinque milioni di euro per la piantumazione in città». 
 
Il valore delle opere ammonta complessivamente a 250 mila euro (15 mila sono stati finanziati dal Fai, visto che il parco Virgiliano si è classificato nono tra i luoghi del cuore), con l’intero progetto proposto da un gruppo di imprenditori napoletani, figlio di un accordo di mecenatismo con il Comune. Al momento però la macchina burocratica si è inceppata. Il progetto ha incassato l’ok della Soprintendenza, ma dal Comune nessuna risposta. 
 

Tra i proponenti del progetto di rilancio della parte alta del parco, anche l’associazione Premio GreenCare: «Sono stata al Virgiliano – evidenzia Benedetta de Falco, fondatrice e volontaria dell’associazione - ed è chiaro che è stato svolto un lavoro immane per renderlo agibile alla frequentazione dei cittadini. Le ceppaie degli alberi non rimosse offrono in parecchi punti un’immagine desolante del luogo. Un’area giochi è completamente sprovvista di alberature e in estate sarà inservibile perché mancante di ombra. Molte aree sono transennate. Sappiamo che ci sono 5 milioni di euro di fondi per riqualificare il verde dell’area metropolitana di Napoli, ma non conosciamo i progetti ed i tempi di queste attività di recupero. E neppure se siano bastevoli».
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Il Mattino