Resta un grande punto interrogativo sulle Universiadi, e dunque anche sugli impianti sportivi che grazie ai copiosi fondi messi a disposizione per la kermesse dell’anno...
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GLI STEP
Complicata e soprattutto ingarbugliata la vicenda San Paolo. Si ricorderà che poco più di un anno fa il Comune chiese un mutuo al Credito sportivo per 25 milioni. Soldi che servivano appunto per la riqualificazione e il restauro della struttura.
IL RISCHIO
In un simile contesto il miracolo è ci siano i soldi per riqualificare il San Paolo, ma a condizione che si facciano le Universiadi. È difficile immaginare che la Regione senza i giochi del 2019 possa mantenere intatto il finanziamento da 21 milioni. Di cui una parte è già stato utilizzato - circa 5 milioni - mentre per gli altri 16 ci sono i bandi di gara. Con i 5 milioni si sta rifacendo la pista di atletica e l’illuminazione. Con i restanti 16 si devono mettere i sediolini in tutto l’impianto perché non sono più a norma, il Napoli rischia di vedersi altrimenti lo stadio chiuso, più una serie di opere infrastrutturali che vanno dai bagni, totalmente assenti, per finire alla messa in sicurezza delle balaustre, alla tinteggiatura dell’impianto, alla pulizia di migliaia di bulloni e molto altro.
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Il Mattino