Terremoto a Pozzuoli, solo ad agosto 609 eventi nell’area flegrea

Il sindaco chiede l'intervento del governo

Terremoto, gente in strada tutta la notte
Il record dello scorso anno di 3.181 eventi sismici è stato già ampiamente superato. Dal primo gennaio a ieri ce ne sono stati 3.662, di cui 609 solo in questo mese...

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Il record dello scorso anno di 3.181 eventi sismici è stato già ampiamente superato. Dal primo gennaio a ieri ce ne sono stati 3.662, di cui 609 solo in questo mese che con gli sciami sismici sembra non voler dare tregua ai cittadini dell’area flegrea. Ieri, infatti, ancora uno sciame di oltre 53 scosse, tutte di bassa energia ma con profondità compresa tra 2-3 chilometri (alcuni perfino sotto a un chilometro) e quindi percepite dai tanti che hanno avuto l’ormai consueta brusca sveglia all’alba: alle 4.48 l’evento massimo di magnitudo 2.5±0.3 con epicentro verso Cigliano che ha dato il via allo sciame.

Tutto conforme all’attività bradisismica dei Campi Flegrei, una caldera che ha eruttato l’ultima volta nel 1538 con la formazione del Monte Nuovo, caratterizzata da una serie di fasi bradisismiche di cui la più importante a memoria d’uomo è quella dell’82-84, con un sollevamento di 187 centimetri. Il susseguirsi degli sciami e l’aumento dell’attività sismica, con conseguente preoccupazione della cittadinanza, hanno indotto il sindaco Luigi Manzoni a chiedere un intervento del governo per «adottare ogni ulteriore misura di prevenzione e di mitigazione del rischio» e chiede fondi per svolgere verifiche sugli edifici cittadini.

L’attuale crisi bradisismica è iniziata dal novembre 2005, e dopo un’impennata di scosse nel 2012 c’è stato il passaggio dal livello di allerta Verde a quello Giallo e il monitoraggio al livello di Attenzione da parte del Dipartimento di Protezione Civile. Tuttavia è evidente che l’attività sismica nell’area sta aumentando esponenzialmente: in tutto il 2022 ci sono stati 3.181, oltre 900 in più rispetto a tutto il 2021. Dall’inizio dell’anno a ieri invece ci sono stati già 3.662 terremoti, 609 solo in questi 21 giorni di agosto che potrebbe superare il record di aprile in cui si ebbero 675 sismi. Gli studiosi concordano nel dire che finché proseguirà il sollevamento del suolo ai Campi Flegrei, la sismicità non potrà che aumentare: il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è tornata da metà luglio a circa 15±3 millimetri al mese, dopo un mese e mezzo in cui c’è stato un rallentamento a 10±3 millimetri al mese. Dal novembre 2005 la quota raggiunta è di 111 centimetri nell’area del Rione Terra (dato aggiornato a luglio).

Negli ultimi giorni, poi su TikTok c’è chi sfrutta l’onda della paura per mostrare video delle fumarole della Solfatara per mostrare eventuali cambiamenti dell’attività, che però possono dipendere da normali fenomeni meteorologici e climatici. Sono quindi fonte solo di ansia e privi di fondamento scientifico, mentre tutte le informazioni sulle stazioni strumentali dell’Osservatorio Vesuviano, sull’attività geochimica e le emissioni idrotermali, sono reperibili sui bollettini mensili o settimanali così da verificare che non c’è stata nessuna variazione di sorta, come dichiarato al Mattino dal direttore Mauro Di Vito. 

Dopo l’ennesimo sciame sismico del mese, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha tenuto a precisare che le azioni messe in atto finora dal Comune flegreo «sono state condivise e valutate positivamente anche dalla direzione generale della Protezione Civile regionale». Tuttavia ha ritenuto che c’è bisogno di un coinvolgimento del governo. «Ho formalizzato una richiesta di incontro ad horas al ministro della Protezione Civile nazionale, Nello Musumeci: è fermo intendimento di quest’amministrazione comunale coinvolgere ulteriormente anche il governo centrale su tale particolare situazione» ha detto. «Vogliamo, a tutela dei nostri concittadini, adottare ogni ulteriore misura di prevenzione e di mitigazione del rischio. In particolare, la città di Pozzuoli necessita di provvedimenti ad hoc e di appositi e specifici stanziamenti di risorse da destinare prioritariamente all’attività di verifica e di eventuale adeguamento di tutti i fabbricati, anche di proprietà privata, per i quali non è possibile intervenire con fondi del bilancio comunale». La richiesta nasce dall’invocazione continua della cittadinanza di controllare le abitazioni, in particolare quelle più vecchie che hanno già subito le sollecitazioni delle crisi bradisismiche degli anni Ottanta e precedenti.
 

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Il Mattino