Vaccini, terze dosi in Campania: ecco chi deve farle, dove e come

Vaccini, terze dosi in Campania: ecco chi deve farle, dove e come
Terze dosi di vaccino per contrastare la marcia delle varianti più contagiose e virulente di Sars-Cov-2. In Campania si parte il 20 settembre.  Vaccini, ok alla...

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Terze dosi di vaccino per contrastare la marcia delle varianti più contagiose e virulente di Sars-Cov-2. In Campania si parte il 20 settembre. 

A chi tocca farle?
In pole position ci sono 52 mila pazienti fragili immunodepressi, subito dopo verranno i 10mila anziani ospiti delle Rsa, quindi i medici e il personale sanitario e sociosanitario. Una platea, quest’ultima, di oltre 100 mila camici bianchi. Si proseguirà domenica 26 anche con i dializzati e poi con gli anziani con più di 80 anni. 

A cosa servono le terze dosi? 
La circolare del ministero della Salute, trasmessa alle Regioni il 14 settembre scorso, ha identificato dieci categorie di pazienti a cui destinare una dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario (fatto di due dosi). Serve per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria in persone che hanno difese compromesse a casa della malattia da cui sono affetti e dalle terapie cui sono sottoposti. Va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose. In prima battuta la Campania ha aggiunto gli anziani delle Rsa. Terminato questo target sarà la volta del personale sanitario e degli ultra 80. Poi, dopo attenta valutazione attualmente in corso dalle agenzie regolatorie dei farmaci europea (Ema) ed italiana (Aifa), si passerà alla popolazione generale. In questo caso si parla di dose booster, un ulteriore richiamo in grado di potenziare fino a 10 volte le difese immunitarie dal contagio e dalla malattia. Devono essere trascorsi 6 mesi dalla seconda dose. 

Come ci si prenota? 
Gli immunodepressi già censiti non deambulanti verranno avvisati per Sms dalle Asl e vaccinati presso il loro domicilio. Saranno raggiunti in ordine cronologico rispetto al tempo di completamento del primo ciclo vaccinale. Ovviamente ci saranno alcuni da escludere, perché intanto deceduti, e altri da aggiungere, arruolati ex novo. Per questi ultimi serve la segnalazione da parte del medico di famiglia per registrare in piattaforma la priorità. Tutti i deambulanti potranno invece recarsi presso i punti vaccinali già operanti nei vari territori delle Asl e accedere alla terza dose senza prenotazione esibendo un documento di riconoscimento e una autocertificazione. A Napoli ad esempio da lunedì, dalle 9 alle 18, saranno attivi i centri vaccinali della Stazione Marittima, Mostra d’Oltremare, Fagianeria, tutti i distretti e a Capri il centro vaccinale dell’Isola. Tutti i pazienti fragili vaccinati nel primo ciclo presso la struttura sanitaria e ospedaliera di riferimento (soprattutto gli oncologici) riceveranno da lunedì la terza dose in ospedale. 

Quali sono le condizioni per accedere ai punti vaccinali e ricevere la terza dose? 
Avere ricevuto due dosi delle quali la seconda da almeno 28 giorni. Ciò sarà verificato in accettazione dagli operatori del punto vaccinale della Asl di residenza scelto. Bisognerà poi dichiarare verbalmente e autocertificare, alla presenza del medico vaccinatore, che si è inseriti nelle 10 categorie prioritarie identificate prioritarie. 

Quali sono le 10 categorie prioritarie?
Sono i pazienti immunodepressi: trapiantati d’organo in terapia immunosoppressiva, trapiantati di midollo per neoplasie del sangue (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva antirigetto), pazienti in attesa di trapianto d’organo, pazienti sottoposti a terapie Car-T, affetti da patologie oncologiche ed onco-ematologiche in trattamento con farmaci immunosoppressivi a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure, affetti da immunodeficienze (sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune etc.), immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (terapia con cortisone ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici), dialisi e insufficienza renale cronica grave, pregressa splenectomia, sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) con linfociti CD4 molto bassi o sulla base di giudizio clinico. 

Come saranno vaccinati i dializzati? 


Presso la strutture in ci si effettuata la terapia. Nelle tre Asl napoletane Domenica 26 settembre sarà dedicata a vaccinare con terza dose tutti i dializzati in un’unica giornata. Come ci si regolerà poi per i sanitari e gli ultra80enni? I sanitari saranno vaccinati nelle strutture di lavoro o presso le ASsl, gli over 80 saranno chiamati a vaccinarsi con un sms.

 

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Il Mattino