Arriva giugno. E puntuali arrivano i temutissimi forasacchi. Quelle spighette che spuntano come funghi lungo i muri e nelle aiuole. A prima vista sembrerebbero innocui. In...
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Non mancano anche forasacchi tirati fuori dai veterinari in aree meno frequenti, come l’albero bronchiale, la colonna vertebrale, il fegato, l’intestino e le ovaie. Questo perché, come detto, viaggiano nell’organismo del paziente colpito, per poi fermarsi nelle più diverse parti anatomiche Dunque, attenti durante le passeggiate con il vostro cane. I forasacchi ancora verdi in genere non sono pericolosi. Lo diventano una volta secchi. Perciò quando tornate a casa fate sempre una rapida ispezione meglio ancora se prendete l'abitudine di spazzolare Fido.
Ad ogni modo ci sono alcuni sintomi da non sottovalutare. Se il corpo estraneo si è infilato nell'orecchio, il cane inizia a scuotere violentemente la testa, anche in modo convulso. Dopo un po' inizia a scuotere meno la testa per assumere un atteggiamento “a testa ruotata” . E’ importante portare in visita immediatamente il paziente, per evitare infezioni batteriche da patogeni veicolati dallo stesso forasacco, ma anche per evitare danni alla membrana timpanica. Ma i forasacchi spesso vengono anche inalati. In questo caso il sintomo più frequente è lo starnuto, nei primi minuti frequente e convulso, in un secondo momento più placato o assente; gli starnuti possono o meno essere accompagnati dall’emissione di poche gocce di sangue. E’ però importante eliminare immediatamente il forasacco per evitare che possa permanere all’interno del naso, causando il formarsi di un ascesso, o che esso possa proseguire il suo percorso lungo l’albero bronchiale e qui insediarsi. Altra sede da tenere in considerazione è l‘occhio, con conseguenze più o meno gravi, che possono andare dalla semplice congiuntivite sino alla perforazione corneale, con penetrazione in camera anteriore e perdita della vista, se non si interviene subito. Altra via di penetrazione è la cute integra.
Dunque occhio: controllate anche tra le dita e lungo i fianchi. Il silenzioso killer è in agguato per tutta l'estate. E non solo nei prati. Spesso si nasconde anche lungo i marciapiedi delle strade cittadine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino