Una foto che è un pugno nello stomaco. Quel mucchietto di ossa era un cane. Un Boxer. Aveva anche un nome: Igor. E una casa. Con una famiglia che credeva non l'avrebbe...
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Grazie a una segnalazione dei vicini, arrivano i volontari: il cane è in grave stato di disidratazione, con piaghe da decubito e in condizioni di ipotermia. Immediatamente ricoverato in un clinica veterinaria ha lottato con quelle poche, flebili forze per farcela. Per restare aggrappato alla vita.
Ma era troppo tardi.
E' morto dopo una lenta agonia.
Dove è accaduto? Non è importante. Potrebbe accadere ovunque l'essere umano consideri un animale meno di uno zero. Al punto da «dimenticarlo» legato in una lurida baracca senza acqua nè cibo.
Se questa è stata la sua vita, povero Igor nato sotto una cattiva stella.... almeno ora sei libero.
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Il Mattino