Ogni volta che ci si trova davanti a scene come quella documentata dalle foto che pubblichiamo, dopo la rabbia e la tristezza, viene puntualmente da chiedersi: ma che idea...
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Gli scatti parlano da soli. E raccontano il disprezzo e la crudeltà per una cagnolina che ha avuto la sfiga di finire tra le mani di chi evidentemente considera gli animali molto meno di zero.
Provate a immaginare che razza di vita deve aver avuto quella canetta. Poco più di uno scricciolo. Legata a catena in una delle tante campagne intorno a Nocera Inferiore. Tra immondizia e degrado. Giorno e notte. Con il sole e con la pioggia. Costretta a subire anche le incursioni di maschi attirati da suo inconsapevole estro. E a partorire cuccioli già condannati a morire di fame e di sete.
Sì perché quella povera madre lasciata senza cibo nè acqua chissà da quanto, non aveva neanche una goccia di latte.
Per fortuna la segnalazione di chi una volta tanto ha visto e non si è girato dall'altra parte. Poi l'intervento dei Vigili e dell'Asl.
Ora mamma e piccoli sono stati affidati alle cure dei volontari dell'Associazione Zoofila Nocerina e dopo i tempi necessari per la ripresa saranno adottabli. «Adesso commenta Gianna Senatore che guida la onlus animalista - ci auguriamo che, come prescrive la legge, i responsabili siano puniti. Altrimenti il rischio è che i reati contro gli animali finiscano sempre per restare reati di serie B».
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Il Mattino