La cagnolina aveva solo 11 mesi e la sua tragica fine ha gettato nello sconforto la città di Lecce. Diana, una cucciola di pastore maremmano è morta, la notte del 31...
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Il cane non smette di abbaiare in casa, la padrona lo uccide affogandolo nella vasca da bagno
«Molte persone credono - afferma Giuseppe Albanese, presidente dell'Associazione ATA PC Lecce - che quando le associazioni animaliste si battono per l'abolizione di questa, ormai, "becera" pratica di festeggiare l'arrivo del nuovo anno con botti e fuochi d'artificio, lo facciano per partito preso, purtroppo non è così e la morte di Diana ne è un esempio. In molte città - continua Albanese - ormai vanno di moda le ordinanze contro i botti di fine anno ma, fino a quando queste ordinanze non verranno realmente applicate, non serviranno a nulla. A nostro avviso, non basta fare un'ordinanza per vietare i botti, che già sono vietati perché illegali, ma occorre varare una legge nazionale che abolisca definitivamente questa pratica, perché gli animali hanno il diritto a non morire a causa dei botti di Capodanno. Vietare non basta, occorrono controlli seri e sanzioni mirate. La nostra Associazione - conclude Giuseppe Albanese - si batterà con tutte le sue forze affinché questa "usanza" possa essere debellata, appellandosi al diritto alla vita di tutti gli esseri viventi e lo faremo in memoria della piccola Diana».
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Il Mattino