Un cane per ridurre l'angoscia dei pazienti che in ospedale attendono un trattamento di emergenza. Si chiama Murphy lo springer spaniel di quattro anni addestrato per la...
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La ricerca è stata condotta presso il Royal University Hospital di Saskatoon, nella provincia dello Saskatchewan, il primo dipartimento di emergenza del Paese a introdurre cani da terapia per migliorare l'esperienza dei pazienti in attesa di cure. "I reparti di emergenza sono luoghi frenetici e confusionari, la maggior parte delle persone in attesa di un trattamento si sente nervoso e l'attesa può aumentare il dolore, è risaputo che interagire con gli animali può aiutare a sentirsi calmi e rilassati. Il nostro studio - evidenzia Colleen Dell, che ha co-diretto lo studio - ha dimostrato proprio un notevole miglioramento nello stato d'animo dopo l'interazione con un cane da terapia".
I pazienti hanno incontrato Murphy da 10 a 30 minuti: si trattava di persone con disturbi cardiaci, fratture, problemi psichiatrici e dolore cronico, in totale 124, che hanno risposto a un questionario dichiarando che i loro livelli di angoscia diminuivano, a prescindere dalla durata della loro attesa. Il 60% di coloro che hanno ricevuto la sua visita lo ha accarezzato o coccolato. Un paziente gli ha fatto un massaggio e un altro ha lasciato che il cane gli mettesse la testa sul petto. Non solo: Murphy è risultato essere molto intuitivo rispetto ai bisogni emotivi della persona che incontrava: nel caso di una donna che era dovuta tornare in ospedale per il fallimento di una terapia e si sentiva senza speranza il cane è saltato sulle sue ginocchia e lì si è addormentato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino