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Per prevenire le epidemie zoonotiche, da ora in poi in Cina i proprietari dovranno sempre i propri cani al guinzaglio nelle aree pubbliche. Una novità, visto che finora erano solo i regolamenti locali in alcune suddivisioni provinciali a imporre. La normativa è entrata in vigore il primo maggio.
A gennaio i legislatori cinesi hanno approvato la revisione della legge al fine di ridurre gli attacchi di questi animali verso le persone nonché la trasmissione di malattie infettive. Inoltre, secondo la normativa, i cani dovrebbero indossare una medaglietta, essere vaccinati contro la rabbia e registrati presso le autorità locali.
«In fin dei conti, non è una cosa negativa per i proprietari e per i loro animali domestici», spiega un blogger che afferma di portare sempre al guinzaglio il proprio amico a quattro zampe, sottolineando come questo «impedirà ai cani di farsi del male a vicenda e di restare coinvolti in incidenti stradali». Alcuni amanti dei cani hanno anche chiesto l'istituzione di appositi parchi nelle città in cui gli animali possano giocare liberamente. A partire dal 2019 il numero di proprietari di cani nelle aree urbane della Cina ha superato i 36 milioni, come attesta un libro bianco sul business cinese degli animali domestici pubblicato da un sito web di settore nazionale.
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