E' possibile far compagnia alle anguille rimaste sole in un acquario chiuso per il lockdown? Sì, grazie a FaceTime, l'applicazione che permette di fare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Orso si arrampica sul balcone di un condominio in Trentino
Coronavirus, l'uccello muore soffocato dalla mascherina abbandonata: la foto simbolo del nuovo inquinamento
Solitamente questa specie di piccole anguille è particolarmente intimorita dall'uomo. Infatti, tendono a immergersi nella sabbia quando si avvicinano. Non le anguille del Sumida, però.
Dal lockdown, iniziato lo scorso primo marzo, la direzione dell'acquario giapponese si è però resa conto che qualcosa era cambiato. Gli animali non vedevano più visitatori, se non i soli custodi, e hanno iniziato ad aver paura. Così, si mettevano sotto la sabbia, rendendo difficile il monitoraggio del loro stato di salute.
La soluzione scelta dalla direzione dell'acquario è stata semplice: mettere tablet davanti alla loro vasca e chiedere a chiunque di chiamarle attraverso l'app. Molte le chiamate che hanno affollato, anche se virtualmente, le giornate delle anguille, che hanno così potuto tirar fuori la testa dalla sabbia.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino