Abruzzo, un corso per sparare (gommini) agli orsi problematici

Abruzzo, un corso per sparare (gommini) agli orsi problematici
Prove di tiro, per 36 guardie del Servizio di sorveglianza. La gestione degli orsi problematici presenti all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, passa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Prove di tiro, per 36 guardie del Servizio di sorveglianza. La gestione degli orsi problematici presenti all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, passa anche attraverso le attività di dissuasione, da parte di un team di esperti. I guardiaparco, vigilanti speciali dell'ambiente, saranno sempre più formati per contenere il fenomeno, divenuto critico, soprattutto in Marsica e nella Valle del Giovenco, tramite addestramenti in strategie e interventi gestionali mirati.

Una delle tecniche di dissuasione è rappresentata dalla piena padronanza dell'uso del fucile con colpi di gomma. Il personale di Sorveglianza dell'ente Parco, sarà dunque preparato all'utilizzo dell'arma, ma da impiegare, soltanto in precise condizioni operative. Si tratta di un'arma non letale, prevista dal Protocollo operativo per la prevenzione e la gestione degli orsi confidenti, che potrebbe essere impugnata, qualora le forme di prevenzione, non limitino, in nessun modo, la presenza dell'orso all'interno delle aree urbane, in strutture situate vicino abitazioni o in presenza di persone.

Si chiama condizionamento negativo, ed ha lo scopo di allontanare l'orso problematico e favorire, in determinate circostanze, il ripristino delle condizioni abituali di diffidenza e reattività nei confronti dell'uomo. Per l'applicazione di questi programmi, però, è necessaria una squadra di intervento rapido, che operi in condizioni di sicurezza e incolumità. Inoltre, che l'animale sia dotato di radiocollare, in modo da disporre in maniera continua, opere di dissuasione.

Le cosiddette azioni di condizionamento negativo, avvengono localizzando prima l'orso. Poi si procede con i diversi sistemi che comportano intimidazioni, tipo tecniche di dominanza, rappresentate dalla postura e tono di voce dell'operatore, associate, se necessario, a strumenti di dissuasione, come sparare proiettili di gomma ed altro. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino