Austera, pronta ad uscire allo scoperto e a dominare la notte sorvolando il Vesuvio. In una sera d’estate, in uno scorcio del Parco Nazionale che ancora langue, in alcuni...
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Ma se volpi e altri volatili che popolano lo «sterminator vesevo» si incontrano più facilmente, le misteriose civette sfuggono alla curiosità e all’invadenza umana. Se ne può sentire, al massimo, lo stridulo verso nelle notti stellate. Ma questa volta il notturno rapace non è sfuggito all’obiettivo attento di Carlo Falanga, fotografo naturalista esperto del vulcano più famoso del mondo. La sua ha fatto subito il giro del web e diversi sono stati i riconoscimenti per questo prezioso scatto.
«Sapevo che l’avrei fotografata prima o poi - ha commentato Falanga- l'ho beccata in un vecchio rudere ai piedi del Vesuvio. La sera se ne sentono diverse in giro per il Parco, io spesso fotografo all'imbrunire e ne ho viste e sentite diverse. Ma ho visto anche volpi e una bellissima scena di predazione di una poiana ai danni di un serpente. Purtroppo, però, non sempre si riesce a documentare tutto in modo perfetto perché sono attimi a volte che durano pochi secondi. Comunque, se pur lentamente, il Parco sta iniziando a rivivere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino