Guarda questo scatto: la vergogna di chiamarsi esseri umani

Guarda questo scatto: la vergogna di chiamarsi esseri umani
Buttato via come si fa con roba vecchia. Immondizia. Scarti. Mollato dentro  una cassetta per la frutta. E via. ...

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Buttato via come si fa con roba vecchia. Immondizia. Scarti. Mollato dentro  una cassetta per la frutta. E via.

Dove è accaduto non ha molta importanza. Potrebbe succedere ovunque ci siano esseri cosiddetti umani per i quali un animale vale meno di qualche bottiglia vuota.

Al solito anche stavolta ci sarà chi pensa: «Ma se buttano nei rifiuti anche i neonati. Figuriamoci un cane....».
Già, ma questo non allevia di certo la gravità di un gesto che si commenta da solo. E che spinge a una riflessione:
sinceramente viene da chiedersi quale triste esistenza debba aver avuto quel povero cane nero dal collare rosso, se per l'ultimo viaggio gli è stato riservato un trattamento del genere.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino