La storia choc 85 anni: trovato morto in casa. Accusato il suo Rottweiller, ma l'autopsia sull'anziano rivela un'incredibile verità

La storia choc 85 anni: trovato morto in casa. Accusato il suo Rottweiller, ma l'autopsia sull'anziano rivela un'incredibile verità
             Un piccolo centro vicino Como. Lurago d'Erba. Qui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
            

Un piccolo centro vicino Como. Lurago d'Erba. Qui viveva fino a qualche giorno fa Cesare Porrati,  pensionato di 85 anni trovato morto in casa. Con lui viveva un Rottweiler che è stato subito incolpato del decesso, dal momento che l'anziano mostrava segni di denti sul viso e sul corpo.  Ma l’autopsia del medico legale, incaricato dal sostituto procuratore di Como Fadda, ha rivelato il contrario: l’uomo potrebbe essere morto per un malore e non per colpa del cane che solo in seguito, spaventato, ha cercato di scuotere il suo amico nel tentativo di rianimarlo.

Un tentativo che, a causa della forza stessa del cane e del timore che fosse accaduto qualcosa di brutto al suo padrone, potrebbe essere degenerato in quelle ferite che apparivano evidenti sul corpo accasciato a terra, al punto da non comprendere più se fossero la conseguenza di un’aggressione, e quindi la causa stessa della morte, o se di una condotta dell’animale subentrata dopo. Questa prima ipotesi, deve ancora essere confermata dai risultati degli esami per i quali saranno necessari alcuni giorni: prelievi e altri accertamenti clinici, ora inviati in laboratorio, i cui esiti saranno confrontati con l’esame svolto dal medico legale. Tuttavia, se questa ricostruzione sarà confermata, ne deriverà una conclusione decisamente meno dolorosa per i familiari dell’anziano, andato incontro a una morte naturale e non violenta. E poi al tentativo del cane di soccorrerlo.

Il Rottweiler è ora alla Asl, in custodia dai veterinari, in attesa appunto di capire meglio la faccenda. Il cane, cresciuto nella casa bifamiliare di famiglia, è di proprietà del figlio del pensionato, Angelo Porrati carabiniere del nucleo cinofili che ha alle spalle una lunga esperienza in fatto di gestione di cani.

È stato lui a trovare il padre quando è tornato a casa, ma l’uomo era ormai senza vita. Questi primi esiti clinici, sembrano sgombrare il campo dalla possibilità che sia stato il cane a uccidere l'anziano, stabilendo che Cesare Porrati è stato quasi certamente vittima di un malore. E quindi di un decesso avvenuto per cause naturali.
 

Facile fare subito due più due quando si ha davanti un Rott: i pregiudizi, la brutta e stupida fama e i falsi miti hanno sempre la strada spianata. Ma non stavolta.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino