Dopo i cinghiali, ora ci sono anche i lupi a preoccupare i cittadini. E sì perché si avvicinano sempre più ai quartieri. Sempre più frequenti, le...
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Avvistata una lupa alle porte di Roma. Gli esperti: «Tranquilli, non attaccano»
«I danni alle aziende agricole, tra devastazioni e uccisioni di capi di bestiame, vengono provocati anche e soprattutto da ibridi cane-lupo o lupo-cane e randagi», continua Rota che chiede azioni «urgenti e indispensabili» di contenimento dell’incontrollata diffusione di tutti questi animali. «La popolazione di lupi - aggiunge - va attentamente monitorata e ricondotta nei suoi areali naturali, ma va affrontato e combattuto anche il fenomeno di ibridi e randagi. C’è una condizione di pericolo per gli animali allevati, ma pure per l’uomo, che è stata sottovalutata e richiede rinnovata attenzione politica e interventi incisivi».
Per Confagricoltura, «non sono più accettabili le incertezze e le difformità normative che hanno caratterizzato l’operato dell’amministrazione nazionale e di quelle regionali, nonché degli enti gestori dei parchi». Una situazione che crea anche un problema di danni diretti (capi predati) e indiretti (costi veterinari, mancata produzione) subiti dagli allevamenti. È giusto e doveroso - sottolineno - risarcire integralmente e rapidamente i produttori e proteggerli. «Confagricoltura Roma - conclude Rota - è disponibile a fornire alle autorità il proprio contributo di idee e soluzioni per affrontare al meglio questa difficile situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino