Lupi fotografati vicino Teramo, il Wwf: «Non attaccano l'uomo»

Lupi fotografati vicino Teramo, il Wwf: «Non attaccano l'uomo»
Quello dei lupi, sempre più vicini alle porte delle città della provincia di Teramo, è un tam tam dapprima sui social, poi ripreso dal Wwf che detta le prime...

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Quello dei lupi, sempre più vicini alle porte delle città della provincia di Teramo, è un tam tam dapprima sui social, poi ripreso dal Wwf che detta le prime regole con un vademecum per gestire il fenomeno: l’associazione intende creare una task force con Università ed altri enti competenti (Izs e Asl) per affrontare il problema. Già a novembre a Villa Ripa, una frazione a poche curve dal capoluogo, alcuni cittadini hanno scorto lupi aggirarsi tra le strade, qualcuno è stato pure fotografato e fatto rimbalzare su Facebook.

Giuseppe morto durante l'operazione, era il quarto intervento al cuore

Nel frattempo si sono denunciate scomparse di cani e gatti: non si sa ancora sei i due fenomeni sono da collegare. Ma le segnalazioni, a detta del Wwf locale, hanno interessato anche gli ultimi giorni. «L’animale, giustamente protetto a livello europeo, e dal 1971 anche in Italia, sta progressivamente e naturalmente riconquistando spazi dai quali era scomparso per mano dell’uomo da molti decenni, anche in aree di pianura e litoranee, spesso prossime a piccoli e grandi nuclei urbani». I lupi seguono le prede, soprattutto cinghiali. «In Italia in tempi storici non sono stati registrati casi di aggressione all’uomo: sono pertanto da evitare toni allarmistici che generano confusione e paure».
Nel vademecum dell’associazione ambientalistica si leggono consigli come quello di «proteggere le greggi con recinti elettrificati» e con «la gestione degli scarti di cibo e degli alimenti per cani e gatti che non vanno mai abbandonati nell’ambiente». La presenza del lupo, chiude il Wwf «va gestita sulla base di evidenze scientifiche e di esperienze portate avanti anche in provincia di Teramo, come nel resto d’Italia».
 

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Il Mattino