Il Pastore Tedesco non è la razza più vicina al lupo. Scopri quale è

Il Pastore Tedesco non è la razza più vicina al lupo. Scopri quale è
Nell'immaginario collettivo il «cane-lupo» per eccellenza è sempre stato il Pastore Tedesco. Gli appassionati di questa razza però dovranno farsene...

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Nell'immaginario collettivo il «cane-lupo» per eccellenza è sempre stato il Pastore Tedesco. Gli appassionati di questa razza però dovranno farsene una ragione: non è quella più vicina, per linee genetiche e discendenza, all'antenato selvatico.

Il primato se lo accaparra infatti il 
«Cane lupo cecoslovacco». E d'altra parte basta dargli un'occhiata per capire quanto sia effettivamente la copia conforme del celebre antenato.

Si tratta di una razza recente, nata da un esperimento condotto nel 1955 nell'allora Cecoslovacchia. Dopo aver creato una linea di selezione incrociando 48 esemplari di cane da Pastore Tedesco da lavoro con quattro Lupi euroasiatici (Brita, Argo, Sarik e Lejdy), il progetto fu quello di creare una razza di ibrido tra cane e lupo che avesse la tempra, la mentalità e l'addestrabilità di un Pastore Tedesco e la forza, le caratteristiche fisiche e la resistenza di un lupo. Sì, insomma, l'aspetto del lupo e il carattere del cane.

Karel Hartl, colonnello dell'esercito cecoslovacco in un certo senso padre della razza, tentò di incrociare una femmina di lupo dei monti Carpazi - il Lupo eurasiatico - con due Pastori Tedeschi grigi. Il primo mite, addomesticato e completamente sottomesso; il secondo invece selvatico, nato e cresciuto nei boschi e totalmente indipendente.
Tentativo fallito a causa di una violenta reazione della lupa che morse il pastore tedesco addomesticato sul collo. Ma l'anno seguente un secondo tentativo fu coronato dal successo, segnando l'inizio vero e proprio della selezione.
Stavolta ad accoppiarsi fu un solo Pastore Tedesco su due: quello selvatico. In seguito, ulteriori incroci hanno consentito di fissare i caratteri genetici e caratteriali della nuova razza.
Il Cecoslovacco ha dunque quattro lupi tra i progenitori.

Utilizzati nella Protezione Civile, nel soccorso alpino e per il salvataggio, assieme al cane lupo italiano, analogo incrocio tra Pastore Tedesco e lupo appenninico, ha un temperamento che richiede un'educazione coerente e ferma. Si tratta di cani con un forte attaccamento, che può diventare quasi morboso, verso il proprio umano, ossia il capo branco. Non è facile meritarsi questa qualifica agli occhi del cane; soprattutto i maschi possono essere più dominanti e ben poco docili. Sono molto espressivi visualmente, retaggio della comunicazione nel branco, e attenti al volto umano e alle nostre diverse posture.


L'esperta cinofila Valeria Rossi, recentemente scomparsa, scriveva allarmata:
«Troppo spesso questa razza finisce in mano a tante piccole Cappuccetto Rosso che amano tenere il lupo cattivo al guinzaglio. Che si voglia imbrigliare o manifestare la virilità propria o altrui, comunque, questo non è un buon motivo per rompere le scatole ai cani, costringendo una vera e propria specie perché di questo si tratta: di una specie ibrida, e non di una semplice razza canina ad adattarsi a una vita molto lontana da quelle che sarebbero le sue reali esigenze. Quindi, se proprio siete follemente innamorati dai wolf-mix, tenete almeno presente che l’impresa di adattamento non è proprio alla portata di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino