Orche hanno lasciato il porto di Genova: «Si dirigono verso Ovest»

Le orche che da giorni si trovavano al largo del porto di Genova sono andate via dirigendosi verso ovest. Stamani sono state avvistate davanti a Vado Ligure. Lo ha annunciato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le orche che da giorni si trovavano al largo del porto di Genova sono andate via dirigendosi verso ovest. Stamani sono state avvistate davanti a Vado Ligure. Lo ha annunciato Sabina Airoldi, ricercatrice di Tethys. Nei giorni scorsi è stato scoperto che provengono dall'Islanda e hanno percorso oltre 5.200 chilometri.


Le orche di Genova arrivano dall'Islanda e non se ne vanno nonostante la morte del cucciolo
Orche nel porto a Genova: il cucciolo è morto, ecco la drammatica prova

La Capitaneria di Porto di Genova non esclude che possa trattarsi di un allontanamento temporaneo come già avvenuto nei giorni scorsi. È stato scoperto che le orche provengono dall'Islanda e hanno percorso oltre 5.200 chilometri per raggiungere le coste liguri, dove hanno stazionato dall'inizio di dicembre davanti al porto di Pra a Genova. I ricercatori islandesi le hanno chiamate Riptide (Sn113) il maschio adulto, S114 la madre adulta che ha perso il cucciolo nelle acque liguri, Aquamarin (Sn116) e Dropi, i due esemplari più giovani, un maschio e una femmina.


 

Si tratta di un caso unico di migrazione tra la suggestiva isola nell'Atlantico settentrionale e la Liguria come ha scoperto un team composto dai biologi di Menkab, Artescienza e Università degli studi di Genova, grazie anche alla collaborazione di Orca Guardians Iceland. L'individuazione dei quattro cetacei è stata possibile grazie al riconoscimento fotografico. Il pod, come viene definito dai biologi il gruppo di orche che si potrebbe avvicinare all'idea di 'famiglià, era stato identificato per la prima volta in Islanda nel 2014, riavvistato regolarmente nel 2015 e 2016 e infine nel giugno 2017. Prima dell'attuale identificazione non si avevano notizia del gruppo da due anni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino