Voleva solo mostrargli tutto il suo affetto, saltandogli addosso e leccandolo sul viso: quel segugio estone non poteva fare i conti con la disattenzione del suo padrone che aveva...
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Sergey era andato a cacciare insieme al cugino e ai suoi cani: una volta arrivato a circa cinque chilometri dalla cittadina erano scesi dalla macchina e aveva permesso agli animali di scodinzolare liberi fuori dalla vettura. L'uomo si era seduto di nuovo sul sedile dell'auto appoggiando il fucile carico con il calcio a terra e la canna puntata dritta allo stomaco: quando il cane gli è saltato addosso ha involontariamente premuto il grilletto. L'uomo si è accasciato e il cugino ha immediatamente chiamato l'ambulanza: è morto durante il trasporto in ospedale.
«È stata una tragica fatalità - ha detto un investigatore intervenuto sul luogo della tragedia - L'uomo aveva imprudentemente appoggiato il fucile carico puntato all'addome e il cane non poteva sapere che avrebbe provocato una tragedia. La vittima era sobria e possedeva la regolare licenza per la sua arma da caccia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino