Il bel tempo non vuol lasciarci e così una gita in barca in ottobre rivela una scoperta piuttosto curiosa nelle acque del golfo tra Napoli e Castellammare. Il mare davanti...
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La famiglia era partita dal porto di Castellammare in mattinata dove invece aveva incontrato un banco di delfini che ha allietato la loro giornata con una breve danza. Poco prima del tramonto invece, rientrando verso il porto turistico stabiese, i diportisti si sono accorti del grosso pesce che galleggiava. Incuriositi hanno rallentato la navigazione per ammirare l’esemplare di squalo e scongiurare eventuali pericoli ed incidenti. Ma soltanto in un secondo momento si sono accorti che l’animale era già morto. Lo squalo, infatti non era in ottime condizioni. Le branchie erano sfilacciate e la pinna posteriore era completamente tranciata. L’ipotesi è che l’animale che solitamente si può ammirare a 500 metri di profondità si sia incastrato in una coffa, ovvero una rete trappola che viene utilizzata dai pescatori per catturare i pesce spada. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino