Stellina, la cagnolina dal cuore d'oro: trova 3 gattini nei rifiuti e li salva allattandoli

Una storia di amore e sopravvivenza. Una cagnolina ha salvato dalla morte certa tre quattro gattini che erano stati gettati nella spazzatura. I micetti appena nati se perdono la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una storia di amore e sopravvivenza. Una cagnolina ha salvato dalla morte certa tre quattro gattini che erano stati gettati nella spazzatura. I micetti appena nati se perdono la mamma possono essere allattati o trovare una "balia": può essere una mamma gatta o anche un cane. Se allattati dagli umani, hanno pochissime possibilità di sopravvivere purtroppo.

La storia la racconta l'Enpa (Ente Nazionale protezione animali - Onlus). I gattini li avevano chiusi in un sacco e gettati nell’immondizia, vicino a un cassonetto, in attesa che il camion dei rifiuti o il tempo li uccidessero. E di tempo non se sarebbe dovuto passare molto perché Romeo, Matisse e Bizet, tre cuccioli di gatto nati da pochi giorni, in quelle condizioni non avrebbero resistito a lungo.

A trovare i tre piccoli infatti non è stata né una persona di buon cuore né un agente della Polizia Municipale, né, tanto meno un volontario. L’eroina di questa storia si chiama Stellina ed è una cagnetta che  ha sempre avuto il desiderio di diventare mamma. Un desiderio così forte da farle avere quella che i veterinari con un’espressione un po’ forte chiamano “gravidanza isterica”. Probabilmente è stato proprio questo desiderio a farle notare, durante la sua consueta passeggiata pomeridiana, a Tivoli, quel sacco grigio con i cuccioli di gatto abbandonato vicino al cassonetto.

Senza pensarci troppo Stellina, e con lei la sua proprietaria, Giusy, si è precipitata verso di esso e ha iniziato a guaire e a raspare lungo i bordi con la zampetta. Ma questa storia, oltre a Stellina, ha un altra protagonista. E’ Giusy, che, aperto il sacco e trovati i cuccioli, ha scelto – a differenza di tante altre persone – di non restare indifferente. Ha scelto, cioè, di prendere con sè i gatti e di portarli a casa, con Stellina. Varcata la soglia, la cagnetta ha preso i cuccioli per la collottola e li ha portati in una grande bacinella verde, da lei ritenuta il luogo più accogliente e sicuro dell’abitazione; il posto ideale per allattarli, leccarli e coccolarli proprio come farebbe la loro mamma naturale.


Romeo, Matisse e Bizet sono finalmente al riparo da ogni pericolo anche perché sono costantemente seguiti dai veterinari dell’Enpa di Roma. Poche ore di vita sono state sufficienti per far conoscere loro il peggio e il meglio di questo mondo. E per insegnargli che spesso amore, altruismo e compassione non hanno confini. Né di specie né di razza.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino