Ucraina, l'orrore della guerra colpisce anche gli animali. Le associazioni: «Con i volontari sotto attacco è emergenza»

Andrea Cisternino, insieme ad uno dei cani ospitati nel suo rifugio a Kiev (immag diffusa su Fb da Andrea Cisternino)
La tragedia che si è abbattuta sull'Ucraina a seguito della occupazione russa è in continua evoluzione e non sembra risparmiare nessuno. Nemmeno gli animali che,...

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La tragedia che si è abbattuta sull'Ucraina a seguito della occupazione russa è in continua evoluzione e non sembra risparmiare nessuno. Nemmeno gli animali che, senza più una casa né un posto dove andare, come tutti sono in balia degli eventi. Una ulteriore emergenza cui stanno cercando di porre rimedio associazioni e animalisti locali e internazionali. Come denunciato da Oipa International che, in contatto con una delle sue leghe-membro in Ucraina, Kspa Lucky Strand, riferisce di come anche i volontari in azione sul campo per salvare cani e gatti, colpiti dal conflitto, necessitano di aiuto. Dalla ricerca di cibo fino a quella per trovare luoghi per trasferire gli animali, l'emergenza, governata dalla furia della guerra che sta già facendo registrare lutti e distruzione, cresce.

Lo sa bene chi, come il romano Andrea Cisternino, con il suo Rifugio Italia Kj2 è da anni a Kiev con i suoi animali. Un rifugio che, come spiega lo stesso Cisternino sui social, nato per salvare i randagi dagli "hunter dogs", cacciatori di cani, nel corso del tempo si è trasformato in una vera e propria oasi che ospita oltre 400 animali di varie specie. Anche Andrea che con la moglie aveva dato vita alla International Animal Protection League Charitable Foundation, in queste ore è in emergenza.

Poche ore fa ha diffuso un filmato che riprende alcuni elicotteri sorvolare il suo rifugio. Sono ore drammatiche e la ricerca di tutto il necessario per vivere si fa sempre più difficile. "Stamattina, ha scritto Andrea sulla sua pagina social  poche ore fa, il cielo intorno al rifugio era rosso. Continui spari di artiglieria anche durante la notte. Poco fa, un colpo è caduto lontano ma l'odore della polvere da sparo si sente benissimo". E poi, "in lontananza colonne militari si spostavano. Infine gli aerei. Che Dio ci aiuti".

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Il Mattino