È arrivato allo Zoo di Napoli Shankiri, un bellissimo esemplare femmina di leopardo di 14 anni, proveniente dal BestZoo olandese, con l’intento secondo il...
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Il leopardo dello Sri Lanka è una delle nove sottospecie conosciute di leopardo. Il suo mantello è fulvo o giallo ruggine, ricoperto da macchie e rosette scure più piccole rispetto a quelle del leopardo indiano. A guardarli Shankiri e Kegalla, sembrano due grandi gatti maculati da accarezzare, una meraviglia da ammirare, e già ambientati nell’exhibit di Napoli, immaginato con elementi idonei alle caratteristiche della loro specie. Non a caso lo spazio è sviluppato in altezza, dando la possibilità di spostarsi su tronchi e piattaforme di legno, oltre a rispecchiare le caratteristiche ambientali congeniali alla specie, come piante tropicali o arricchimenti faunistici per il loro benessere.
I leopardi asiatici dello Sri Lanka, considerati come i più grandi predatori dell’isola, vivono solamente li e come la maggior parte dei felini, in natura ha una dieta, che comprende piccoli mammiferi, uccelli e rettili, oltre ad animali più grandi. La loro sopravvivenza è stata messa a dura prova a causa del bracconaggio, della distruzione dell'habitat e della persecuzione subita, fino ad essere catalogati come specie a rischio estinzione. Tra le sue caratteristiche in natura questo leopardo caccia come gli altri esemplari, avvicinandosi silenziosamente alla preda fino a trovarsi alla giusta distanza per compiere uno scatto di velocità, ma sempre come cacciatore solitario. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino