Il suicidio dell’ex killer del clan Mariano

Lo hanno trovato appeso al soffitto. Impiccato, un probabile suicidio. Anno 2006, in un appartamento anonimo di Firenze, l’ex killer del clan Mariano si sarebbe ammazzato in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo hanno trovato appeso al soffitto. Impiccato, un probabile suicidio. Anno 2006, in un appartamento anonimo di Firenze, l’ex killer del clan Mariano si sarebbe ammazzato in preda alla solitudine che aveva segnato gli ultimi anni di vita. Pasquale Frajese, detto Linuccio e Secondigliano, prima di morire, ha rivisto i momenti clou della sua vita da killer: la strage del Molosiglio; il delitto del by night San Francisco e l’agguato che costò la vita dell’agente D’Addario, che sacrificò se stesso per salvare la figlia durante un conflitto a fuoco nella terribile Pasqua napoletana del 1991. Una galleria di mostruosità, una sola convinzione: «Ho pagato solo io, che fine hanno fatto i killer che ho accusato?»
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino