CASAL DI PRINCIPE - È un momento felice per questa terra. La magistratura e le forze di polizia hanno disarticolato il vecchio clan di Casal di Principe e stanno impedendo...
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L’asilo nido, il “sogno” che si avvera
Il “Sogno” è il primo asilo nido pubblico sorto nei sei Comuni soci del consorzio Agrorinasce. È stato inaugurato il 16 giugno, in via Bologna, 33, a Casal di Principe, nell’ex villa-bunker confiscata a Francesco “Cicciariello” Schiavone, cugino del più noto Francesco “Sandokan” Schiavone. L’asilo, che può ospitare fino a 20 neonati, è gestito dalla cooperativa sociale “Eva Onlus”, presieduta da Daniela Santarpia. La riconversione a uso sociale dell’edificio è stata finanziata dalla Regione Campania con 350mila euro ottenuti dall’Europa attraverso i Por 2007-2013. I lavori di ristrutturazione sono stati lunghi e complessi, perché si è trattato di trasformare una villa abusiva di un privato in un asilo nido pubblico.
La piscina comunale, un tuffo nella normalità
Dopo quasi tre anni di chiusura, il 10 giugno, è stata riaperta, a Casal di Principe, la piscina comunale. La festa è coincisa con il lancio del progetto per l’avvio allo sport “Nuotando Crescendo”, promosso dal Comune, in collaborazione con Agrorinasce, con l’associazione Sporting Olimpia e con il patrocinio di Unicef Campania. L’impianto si trova in via Vaticale, nei pressi dello stadio di calcio e la sua storia è intimamente legata a quella di Agrorinasce: è stata la prima struttura sportiva che il consorzio ha realizzato nel territorio e la sua riapertura rappresenta lo sforzo delle pubbliche amministrazioni, delle associazioni e dei cittadini di conquistare quote crescenti di normalità.
Casa delle associazioni, realtà viva e produttiva
La “Casa delle associazioni” è un progetto dall’alto valore sociale, innovativo nel panorama locale e nazionale. Unisce, sotto lo stesso “tetto”, un laboratorio di cioccolateria artigianale in cui ci lavorano soggetti svantaggiati, gestito dalla cooperativa sociale “Davar Onlus”, la sede del Forum giovani di Casal di Principe e una sala conferenze a disposizione, a titolo gratuito, di tutte le realtà associative iscritte all’albo dedicato, per incontri, seminari e convegni. Ha aperto i battenti l’8 giugno, nella villa confiscata al boss Maurizio Russo, in via De Gasperi. Il progetto di riqualificazione è stato finanziato dalla Regione Campania per l’importo complessivo di 300mila euro.
Polo eco-tecnologico, formazione ed energia pulita
Rappresenta il più importante investimento su beni confiscati alle organizzazioni criminali d’Italia: oltre 10 milioni di euro, 9 dei quali investiti dalla società “Power Rinasce” del gruppo Intercantieri Vittadello e 1,5 milioni investiti da Agrorinasce, con fondi del Ministero dell’Interno. Il Polo ecologico e tecnologico di Santa Maria La Fossa, inaugurato il 21 maggio, comprende il Centro di educazione e documentazione ambientale “Pio La Torre”, l’isola ecologica e un impianto di biogas da 1 Mw per il trattamento dei reflui zootecnici degli allevamenti bufalini. Il complesso si estende su un’area agricola 13 ettari confiscata a Francesco “Sandokan” Schiavone, in località Ferrandelle.
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Il Mattino