Corso Secondigliano, un librario a teatro

Corso Secondigliano, un librario a teatro
Secondigliano, quartiere dell'area nord di Napoli, era dotato di diverse attrazioni per i propri cittadini. Sono ben sei i luoghi di ritrovo, tra cui cinema e teatro, che nel...

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Secondigliano, quartiere dell'area nord di Napoli, era dotato di diverse attrazioni per i propri cittadini. Sono ben sei i luoghi di ritrovo, tra cui cinema e teatro, che nel corso degli anni hanno terminato la propria attività per le cause più disparate. Ciò comporta uno spostamento da parte della cittadina, verso altri quartieri o verso il centro storico della città, per la visione di un film o uno spettacolo teatrale. Nei giovani ciò, molto spesso causa disagio per l'impossibilità di spostarsi; ma c'è anche chi racconta vari momenti di spensieratezza e divertimento legati a quei luoghi.


Grazie ad Antonio Letizia e Salvatore Barruffo, cittadini di Secondigliano, dotati entrambi di un'immensa passione verso il teatro, è finalmente nato un progetto accompagnato dall'associazione Larsec, realtà viva del quartiere. Situato sul corso Secondigliano, c'è un magazzino che, all'interno ospita più di 60000 libri. L'idea è molto semplice, ma soprattutto concreta: creare uno spazio per tutti, affinché si possano svolgere diverse attività. L'idea di accogliere compagnie teatrali, adibire l'ambiente come sala concerti, per presentazioni di libri e via discorrendo, affinché il quartiere possa dar voce al proprio animo. La realizzazione di ciò è stata affidata allo stesso quartiere, in parte, grazie alla vendita dei libri al costo di un euro, una raccolta fondi diversa.

L'iniziativa è itinerante: il Larsec e, in particolare, il suo fondatore Vincenzo Strino, è stato ospite, il 21 e 22 agosto, alla settima edizione del festival del libro di Sant'Andrea di Conza portando con sé i libri e la storia del teatro. Noi tutti crediamo caldamente nella realizzazione di questo progetto, cercando di contribuire nel miglior modo possibile, affinché la parte più giovane della città possa essere nuovamente stimolata nello scoprire e perseguire i propri talenti.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino