OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Non è più lui, dicono tutti. Nervoso e poco regale: il Cavaliere sfigurato. Scuro in volto fin dal mattino, emozionato zero per il ritorno in Senato e la semi rissa con La Russa diventa la scena di giornata. Dopo un colloquio con Matteo Salvini nell'aula, si è intrattenuto con Elisabetta Casellati e Francesco Paolo Sisto, i candidati di Forza Italia al ministero della Giustizia che Giorgia Meloni però non vorrebbe.
Il Cav a Palazzo Madama
Berlusconi raccoglie lo sfogo di Casellati, piuttosto arrabbiata.
Lo incalza, lui la ascolta ma scrolla le spalle. Passano i minuti, La Russa vota e poi si avvicina a Berlusconi, che pare chiedergli conto di qualcosa. L'ex ministro si batte il petto, allarga le braccia, come a dire: io non c'entro. Berlusconi perde la pazienza, batte i pugni sul tavolo e rivolto a La Russa: "Ma vaffan..". Sembra uno scherzo. È la realtà di un centrodestra ai ferri corti. Poi La Russa viene eletto, senza i voti azzurri, e Silvio lascia Palazzo Madama ancora vociferando ma a bassa voce: “Le farò vedere chi sono...”. Il “le” leggasi come Meloni.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino