Uno a Bruxelles, l'altro a Varsavia. I dioscuri giallo-verdi, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in missione all'estero. Ognuno tesse la sua tela, per combattersi meglio alle...
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E avrà a Bruxelles alcuni incontri utili a cercare appunto convergenze e a tratteggiare la geometria del gruppo europeo di cui il Movimento si propone come capofila. I partner dei grillini, a parte i gilet gialli se davvero diventeranno partito, non sono facili da trovarsi. Al momento sul tema vige infatti il massimo riserbo. Ma la ricerca di euro-sponde è così delicata e importante che anche il Dibba e Casaleggio ci stanno lavorando. Domani tocca invece a Salvini la missione estera. Il ministro dell'Interno incontrerà il leader del partito di governo polacco, Diritto e giustizia (PiS), Jaroslaw Kaczynski. Oltre ad incontrare Kaczynski, Salvini terrà colloqui con il ministro dell'Interno polacco, Joachim Brudzinsk, e si parlerà di migranti. Visto che la destra europea è unita su alcuni temi ma su altri no e ognuno, senza solidarietà tra sovranisti, vuole scaricare i migranti sulle spalle degli altri Paesi, anche di quelli politicamente amici. Salvini e Kaczynski discuteranno di un accordo prima delle elezioni per il Parlamento europeo. A Varsavia, Salvini incontrerà anche imprenditori italiani presso l'ambasciata in Polonia. La strategia leghista per l'Europa è opposta a quella dei 5 stelle che stanno cercando alleanze diverse rispetto a Salvini. Di Maio vorrebbe buttarsi a sinistra, con un patto con i Verdi europei, ma quelli non vogliono, mentre i gilet gialli chissà. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino